Anche romeni tra le vittime del terremoto in Italia
Migliaia di soccorritori cercano tra la macerie i superstiti del terremoto avvenuto nella notte tra martedì e mercoledì nel centro dellItalia. Le località Amatrice, Accumoli e Pescara del Tronto sono state quasi completamente distrutte dal sisma di 6 gradi sulla scala Richter. “Tutto è crollato in un attimo”, descrivono gli abitanti i momenti di terrore vissuti. I bilanci presentati dalle autorità annunciano centinaia di morti e feriti. Nella zona ci sono anche molti romeni e una parte di loro sono tra le vittime — morti, feriti o dispersi, secondo le informazioni ufficiali fornite dal Ministero degli Esteri romeno.
Corina Cristea, 25.08.2016, 13:51
Migliaia di soccorritori cercano tra la macerie i superstiti del terremoto avvenuto nella notte tra martedì e mercoledì nel centro dellItalia. Le località Amatrice, Accumoli e Pescara del Tronto sono state quasi completamente distrutte dal sisma di 6 gradi sulla scala Richter. “Tutto è crollato in un attimo”, descrivono gli abitanti i momenti di terrore vissuti. I bilanci presentati dalle autorità annunciano centinaia di morti e feriti. Nella zona ci sono anche molti romeni e una parte di loro sono tra le vittime — morti, feriti o dispersi, secondo le informazioni ufficiali fornite dal Ministero degli Esteri romeno.
Bucarest ha mandato un’equipe consolare a Bologna e nelle zone colpite ed è in permanente contatto con le autorità italiane. Due equipe di Roma, dell’Ambasciata di Romania e della Sezione Consolare, sono pronte a rilasciare documenti di viaggio temporanei ai cittadini romeni che hanno perso i documenti di identità oppure hanno bisogno di servizi consolari in regime d’urgenza.
Nella zona, i soccorritori sono in una corsa contro il tempo per trovare i superstiti tra la macerie, scavano anche alla luce delle torce e riescono a trovare persone ancora in vita a decine di ore dal sisma. Tra queste, anche un bambino di nove mesi. Le televisioni presentano però anche casi drammatici in cui sono stati estratti bambini deceduti, mentre i loro genitori sono ancora vivi.
Il terremoto è stato seguito da centinaia di scosse, situazione che ha determinato migliaia di persone a lasciare la zona, inclusi i turisti che erano venuti in vacanza in montagna. Non sono escluse forti scosse nei prossimi giorni, simili a quella iniziale, ammonisce uno dei più importanti esperti di terremoti del mondo, citato da una pubblicazione italiana. Egli ricorda che sette anni fa, nella stessa regione, si sono verificati a distanza di qualche giorno, due sismi altrettanto forti e che il maggiore numero di vittime è stato provocato dal secondo, perché molte persone sono entrate negli edifici che non erano crollati, senza che fosse stata valutata prima la loro struttura di resistenza.
A Bucarest, il presidente Klaus Iohannis ha trasmesso all’omologo Sergio Mattarella un messaggio di cordoglio, esprimendo la solidarietà con il popolo italiano, a nome personale e di tutti i romeni. I nostri pensieri vanno alle persone colpite, romeni e italiani, ma anche ai soccorritori impegnati nelle azioni di salvataggio e sostegno alle vittime”, ha trasmesso anche il premier Dacian Cioloş. (tr. G.P.)