Amministrative: COVID-19, condizioni speciali per elezioni in Romania
Previste a giugno e rinviate in seguito alla crisi generata dal nuovo coronavirus, le elezioni amministrative si terranno in Romania il 27 settembre, a turno unico. Intanto, sono stati prorogati di mezz’anno i mandati degli eletti locali, le priorità delle autorità puntando sulle misure volte a contenere il diffondersi del COVID-19, che segna anche queste amministrative. E’ per la prima volta che la campagna elettorale, che inizia venerdì, e le elezioni si svolgono in condizioni eccezionali.
Leyla Cheamil, 27.08.2020, 12:05
Il presidente Klaus Iohannis ha rivolto sia ai candidati che agli elettori l’appello di rispettare le misure di protezione sanitaria, per un’organizzazione delle amministrative in condizioni di sicurezza. Il capo dello stato ha sottolineato che è essenziale che ognuno faccia la sua parte affinchè anche la democrazia possa essere protetta in questo periodo. Tale fatto è possibile, ha detto il capo dello stato, se tutti rispettaranno le regole e le misure volte a garantire un ottimo svolgimento delle azioni elettorali in condizioni speciali.
Klaus Iohannis ha ricordato che anche altri Paesi hanno organizzato delle elezioni durante questa pandemia, senza ulteriori conseguenze negative sul numero dei contagi. Il capo dello stato si è rivolto in particolare ai condidati, chiedendo loro di non esporre la gente al pericolo del contagio, poichè nessun obiettivo elettorale è più importante della salute, e qualsiasi violazione delle norme va drasticamente sanzionata. Eppure, Klaus Iohannis ha ammesso che uno scenario a rischio zero non esiste, ma se tutte le misure verranno comprese e applicate sia dagli organizzatori che dagli elettori, allora il rischio potrà essere ridotto al minimo.
Le elezioni rappresentano il fondamento della democrazia. Anche se viviamo uno dei più complicati periodi della storia recente della Romania, la democrazia non può essere sospesa o messa tra parentesi, in quanto essa ci garantisce tutti i diritti e le libertà di cui godiamo, ha sottolineato il presidente.
Venerdì parte la campagna elettorale, con una concorrenza accanita soprattutto nella capitale e nelle grandi città. Sono contesi 41 incarichi di presidenti di consigli provinciali, 1300 consiglieri provinciali e 40.000 locali, nonchè di quasi 3.200 sindaci. Il più notevole confronto sarà per la poltrona di sindaco generale della capitale Bucarest, contesa da ben 18 candidati, di cui quattro indipendenti. I favoriti sono la sindaca in carica, la socialdemocratica Gabriela Firea, e Nicuşor Dan, candidato indipendente appoggiato dal Partito Nazionale Liberale, al governo, e dall’Unione Salvate la Romania – PLUS.