Ambiente: Romania, prosegue campagna rimboschimento
La lunga siccità colpisce sempre di più lagricoltura nel sud e nellest della Romania e i silvicoltori parlano nuovamente della necessità di piantare delle quinte arboree lungo i campi coltivati. Il capo del Dipartimento Rimboschimenti dellEnte Nazionale delle Foreste – Romsilva, lingegnere Marius Ureche, afferma che queste quinte arboree creano dei microclimi che trattengono lumidità e il vento, proteggendo in questo modo le colture agricole dal pericolo della siccità e della desertificazione. Afferma inoltre che la necessità di installare quinte arboree sui terreni agricoli del sud e nellest del Paese è conosciuta da decine di anni, però molti farmer le hanno tagliate per aumentare le superfici produttive. Purtroppo, dopo la Rivoluzione anticomunista, una parte di queste zone è stata abbattuta. È stato un errore da parte dei farmer perché hanno scelto il guadagno immediato, però dopo hanno visto che limpatto sui prodotti risultati dallagricoltura è stato drammatico, ha spiegato Marius Ureche.
Daniela Budu, 18.09.2020, 12:12
La lunga siccità colpisce sempre di più lagricoltura nel sud e nellest della Romania e i silvicoltori parlano nuovamente della necessità di piantare delle quinte arboree lungo i campi coltivati. Il capo del Dipartimento Rimboschimenti dellEnte Nazionale delle Foreste – Romsilva, lingegnere Marius Ureche, afferma che queste quinte arboree creano dei microclimi che trattengono lumidità e il vento, proteggendo in questo modo le colture agricole dal pericolo della siccità e della desertificazione. Afferma inoltre che la necessità di installare quinte arboree sui terreni agricoli del sud e nellest del Paese è conosciuta da decine di anni, però molti farmer le hanno tagliate per aumentare le superfici produttive. Purtroppo, dopo la Rivoluzione anticomunista, una parte di queste zone è stata abbattuta. È stato un errore da parte dei farmer perché hanno scelto il guadagno immediato, però dopo hanno visto che limpatto sui prodotti risultati dallagricoltura è stato drammatico, ha spiegato Marius Ureche.
In tale contesto, il Ministero dellAmbiente ha lanciato, mercoledì, la tappa autunnale della campagna di rimboschimento “Una foresta grande come un Paese, la seconda dopo quella svolta nella primavera di questanno. Il programma annuo di rigenerazione del fondo forestale pubblico prevede, nelle due campagne di rimboschimento, la rigenerazione di oltre 12.500 ettari, di cui due terzi tramite rigenerazione naturale e la parte restante tramite rigenerazione artificiale. Oltre 17 milioni di alberi saranno piantati nellattuale edizione della campagna, la maggior parte nei distretti di Tulcea (sud-est), Galaţi (est), Ialomiţa (sud-est), Dolj (sud) e Vaslui (est). Si tratta di oltre un milione di querce, ma anche di pioppi, salici, frassini, aceri e altre specie. Il Ministero dellAmbiente ha reso pubblico inoltre che saranno piantate foreste da zero su 1.100 ettari e verranno fatti completamenti su una superficie di 2.000 ettari. Nellambito delledizione di primavera della campagna “Una foresta grande come un Paese sono state piantate da zero, a livello nazionale, 2.400 foreste e completate altre 7.000 giovani foreste. La maggior parte di queste superfici rimboschite si trovano nei distretti di Suceava (nord-est), Maramureş (nord) e Sibiu (centro).
Daltra parte, nellambito delle stesse misure di tutela ambientale, sul litorale sarà avviata, a breve, la seconda tappa del progetto di ampliamento delle spiagge, finanziato da fondi europei di oltre 800 milioni di euro. Più stazioni sul litorale romeno del Mar Nero avranno spiagge più larghe per accogliere i turisti, consolidate da dighe di stabilizzazione e muri di sostegno. Il progetto dovrebbe risolvere anche i problemi di erosione nelle stazioni, dove le spiagge sarebbero diventate solo un ricordo. I lavori inizieranno a ottobre e la superficie totale delle spiagge dovrebbe aumentare di 200 ettari in seguito a queste misure.