Alluvioni in Romania
L’improvviso riscaldamento del tempo e lo scioglimento della neve hanno portato inondazioni in decine di località di 15 province della Romania, la capitale Bucarest compresa. Allerta rossa nelle province di Covasna, Brasov (centro) e Buzau (sud-est), dove decine di masserie, ettari di campi coltivati e pascoli sono stati inondati, alcuni tratti stradali chiusi temporanamente o sottoposti a restrizioni di traffico. Chiuse anche le scuole nella località di Lazarea (centro), dove i vigili del fuoco volontari hanno salvato due persone intrappolate in un’auto presa dall’ondata di piena.
România Internațional, 14.03.2018, 12:45
L’improvviso riscaldamento del tempo e lo scioglimento della neve hanno portato inondazioni in decine di località di 15 province della Romania, la capitale Bucarest compresa. Allerta rossa nelle province di Covasna, Brasov (centro) e Buzau (sud-est), dove decine di masserie, ettari di campi coltivati e pascoli sono stati inondati, alcuni tratti stradali chiusi temporanamente o sottoposti a restrizioni di traffico. Chiuse anche le scuole nella località di Lazarea (centro), dove i vigili del fuoco volontari hanno salvato due persone intrappolate in un’auto presa dall’ondata di piena.
Per proteggere le abitazioni e le scuole, decine di vigili del fuoco hanno allestito delle barriere di sacchi di sabbia, intervenendo anche con motopompe di svuotamento, laddove era possibile. Sono state istituite delle allerte a codice arancione e giallo per i bacini idrografici in alcune province del centro, est e sud, e permane il rischio delle acque che scorrono dai versanti, gonfiando le portate dei fiumi.
Danni generati dalle alluvioni anche nel sud del Paese. Le province più colpite sono state quelle di Teleorman e Arges, dove l’ondata di piena è dilagata in case e giardini. Le autorità continuano a monitorare la situazione nelle zone inondate e raccomandano ai cittadini di rivolgersi alle autorità se affrontano delle difficoltà nel procurarsi acqua potabile, cibo, medicine o altri beni di prima necessità. Oltre 3.000 vigili del fuoco e quasi 2.000 mezzi tenici sono pronti a intervenire nelle zone a rischio alluvioni.
Il Ministero dell’Interno ha annunciato che il personale sarà rinforzato a seconda delle necessità, e che anche i poliziotti e i gendarmi sono pronti a concedere appoggio. Inoltre, il Ministero raccomanda ai conducenti di informarsi in anticipo sulla situazione del traffico nelle aree colpite dalle alluvioni e circolare su strade alternative.
Per i prossimi giorni, le previsioni indicano temperature oscillanti, con massime tra i 10 e i 18 gradi, e intervalli segnati da precipitazioni abbondanti su aree relativamente estese.