Alleanza dei porti contro la droga
Misure coordinate in Europa per combattere il traffico di droga.
Leyla Cheamil, 25.01.2024, 10:57
Il problema della droga sta diventando sempre più acuto non solo in Romania, ma in tutta l’Europa. Sono quindi necessarie misure coordinate per combattere efficacemente il traffico di sostanze psicoattive, il cui uso crea problemi a ogni singolo consumatore e addirittura distrugge vite umane. Proprio per questo motivo, ad Anversa, in Belgio, è stata lanciata una nuova piattaforma per la lotta al traffico di droga sul continente europeo. Presente all’evento, il ministro dell’Interno romeno, Cătălin Predoiu, ha dichiarato che, nonostante l’agenda politica estremamente complessa in Romania nel 2024, la lotta al traffico di sostanze illecite resta una priorità. Cătălin Predoiu ha spiegato che affronterà questa priorità attraverso azioni concrete a livello della Polizia Romena, della Polizia di Frontiera e delle istituzioni che coordinano le attività di trasporto, logistiche e finanziarie in Romania.
Il ministro dell’Interno ha parlato anche della necessità di azioni concertate nel porto romeno di Costanza, sul Mar Nero, sottolineando che, ogni anno, l’Europa è inondata da grandi quantità di droga che entrano negli Stati membri attraverso i grandi porti, tramite criminalità organizzata, corruzione, ricatto, minacce e un complesso di reati che rappresentano vere e proprie minacce alla sicurezza nazionale dei paesi membri. Cătălin Predoiu ha ricordato che l’anno scorso sono state lanciate una serie di azioni operative al livello della Polizia Romena, che hanno portato allo smembramento di alcuni gruppi di criminalità organizzata, e che queste azioni continueranno nel 2024.
Al livello del Consiglio Supremo di Difesa del Paese, funziona un gruppo di lavoro che coordinerà lo sforzo integrato di diverse istituzioni per combattere il traffico di droga, ha precisato il ministro dell’Interno, sottolineando che la piaga deve essere combattuta attraverso la cooperazione sia interna, tra le istituzioni, sia internazionale, a livello della Commissione Europea e degli Stati membri. Cătălin Predoiu ha sottolineato ancora una volta che la droga rappresenta una minaccia per la sicurezza nazionale, per i cittadini, e che la lotta al traffico di stupefacenti è diventata una scienza multidisciplinare. Qui si abbinano elementi di polizia giudiziaria, ma anche conoscenze riguardanti la circolazione del denaro, il riciclaggio, conoscenze finanziarie, conoscenze contabili, gestionali, logistiche, ha aggiunto il ministro dell’Interno.
Il problema della droga ha acquisito slancio in Romania ed è diventato estremamente visibile nello spazio pubblico, soprattutto dopo l’incidente provocato lo scorso anno sul litorale da un giovane conducente sotto l’effetto di sostanze psicoattive, finito con due morti e più feriti. Il consumo di droga, soprattutto tra i giovani, continua a essere un problema e, quasi quotidianamente, le autorità individuano persone che hanno consumato tali sostanze. Proprio mercoledì, i procuratori della Direzione Nazionale per l’Investigazione dei Reati di Criminalità Organizzata e Terrorismo (DIICOT – la procura antimafia) hanno fermato o arrestato diversi giovani coinvolti nel traffico di sostanze proibite a Bucarest e Oradea (ovest).