Al via un nuovo anno accademico
Corina Cristea, 03.10.2016, 16:49
Al via un nuovo anno accademico
in Romania, momento segnato, oggi, con festività organizzate nelle istituzioni
scolastiche. Ci sono molti cambiamenti, a partire dalle oltre 30 nuove
specializzazioni e programmi di laurea ai 64 programmi di master, introdotti
per decisione governativa. Chimica farmaceutica, equipaggiamenti e sistemi
elettronici militari, radioelettronica per l’aviazione, media digitale o il
management dei sistemi di sorveglianza aerea – sono solo alcune delle nuove
specializzazioni. Nonostante l’aumento del numero di specializzazioni, si
constata però il calo del numero di studenti, questa essendo, del resto, la
tendenza degli ultimi anni. Nell’anno accademico 2016-2017 solo circa 40 mila
giovani cominciano gli studi nelle università statali, stando ai dati del
Ministero dell’Istruzione. In tutto, il numero degli studenti delle università
statali è di 480 mila quest’anno, rispetto ai 900 mila di 10 anni fa.
Tra le
spiegazioni il tasso minore di promozione dell’esame di maturità, il calo del
tasso di natalità, ma anche il fatto che un numero sempre maggiore di studenti
liceali con ottimi risultati hanno scelto di studiare presso università
straniere, la maggioranza europee. La loro maggioranza ha scelto università
della Gran Bretagna, Francia e Germania, ma anche nelle università dell’Olanda
e della Danimarca sta aumentando il numero di studenti romeni. Un’altra novità
è che tutte le scuole di dottorato che funzionavano finora sono state
autoritzzate in modo provvisorio, tramite un ordine del Ministero
dell’Istruzione. La decisione è stata presa nel contesto in cui dall’adozione
della Legge sull’Istruzione, nel 2011, finora, le scuole di dottorato non hanno
attraversato un processo di valutazione esterna per l’accreditamento.
All’inizio dell’anno accademico, i rettori hanno accolto gli studenti con
messaggi incoraggianti. Cercate di essere i migliori, valorizzate il vostro
potenziale intellettuale e credete con convinzione nella vostra forza!. Sono
le parole del rettore dell’Accademica di Studi Economici di Bucarest, Nicolae
Istodor. Dal canto suo, il rettore dell’Università di Medicina e Farmacia
Carol Davila, Ionel Sinescu, ha ricordato che la storia di 159 anni dalla
fondazione della scuola di medicina in Romania si può definire, innanzittutto,
attraverso le testimonianze delle grandi personalità che si sono formate presso
questa istituzione e hanno lasciato la loro impronta sulla ricerca scientifica
medicale mondiale. Stando ai rappresentanti dell’Università di Bucarest, la
prima settimana dell’anno accademico sarà segnata da incontri con gli studenti
del primo anno e eventi con ospiti speciali. (traduzione di Adina Vasile)