Al via la campagna elettorale per le locali in Romania
Da oggi, 6 maggio, in Romania è partita la campagna elettorale per le prime elezioni di questanno – le amministrative – ritenute un preambolo importante della prossima grande battaglia politica – le politiche indette per questautunno. È arcinoto che le locali non destano grandi passioni, sebbene, attraverso le misure adottate, le autorità locali influiscano sulla vita quotidiana dei cittadini. Se nel 1992, alla prime simili elezioni dopo la Rivoluzione anticomunista, si sono mobilitati quasi il 65% dei romeni inscritti sulle liste elettorali, alle prossime il tasso di partecipazione si è mantenuto costante intorno al 50%. Influita dalla percezione estremamente negativa dei romeni ulla corruzione inclusivamente a livello locale, una simile tendenza si preconizza anche questanno. Ai politici spetta la difficile missione di controbilanciarla. Il primo ad uscire alla ribalta è stato, ieri, il presidente del Paese, Klaus Iohannis, il quale ha consigliato agli oltre 18 milioni di connazionali aventi diritto di esercitarlo.
Roxana Vasile, 06.05.2016, 17:36
Da oggi, 6 maggio, in Romania è partita la campagna elettorale per le prime elezioni di questanno – le amministrative – ritenute un preambolo importante della prossima grande battaglia politica – le politiche indette per questautunno. È arcinoto che le locali non destano grandi passioni, sebbene, attraverso le misure adottate, le autorità locali influiscano sulla vita quotidiana dei cittadini. Se nel 1992, alla prime simili elezioni dopo la Rivoluzione anticomunista, si sono mobilitati quasi il 65% dei romeni inscritti sulle liste elettorali, alle prossime il tasso di partecipazione si è mantenuto costante intorno al 50%. Influita dalla percezione estremamente negativa dei romeni ulla corruzione inclusivamente a livello locale, una simile tendenza si preconizza anche questanno. Ai politici spetta la difficile missione di controbilanciarla. Il primo ad uscire alla ribalta è stato, ieri, il presidente del Paese, Klaus Iohannis, il quale ha consigliato agli oltre 18 milioni di connazionali aventi diritto di esercitarlo.
“Seguite la campagna elettorale. Andate alle assemblee elettorali. Chiedete al vostro candidato come vede lo sviluppo della località. Fatte domande scomode, valutatelo, ma, alla fine, mi raccomando, andate al voto. Ogni 4 anni, il destino della vostra località sta nel vostro voto. Esercitate questo diritto”, ha affermato Iohannis.
Fino al 26 aprile, a mezzanotte, gli interessati hanno potuto presentare le loro candidature per le locali che si terranno, in un unico turno, il 5 giugno. I rappresentanti dei partiti politici, delle alleanze elettorali, delle organizzazioni dei cittadini appartenenti alle minoranze nazionali, ma anche gli indipendenti hanno presentato le proprie candidature per gli incarichi di sindaco, consiglieri locali e provinciali. Dopo il periodo di inoltro delle contestazioni, dal 4 maggio le candidature sono rimaste definitive, e dal 6 maggio fino alla mattina del 4 giugno, si svolge la campagna elettorale, regolamentata, da questanno, da una nuova legislazione. Dai candidati ci si aspetta una campagna pulita, basata su progetti e soluzioni ai problemi dei cittadini. Dalle autorità ci si aspetta che facciano il loro dovere e organizzino le elezioni in un modo impeccabile.
Stando al ministro dellInterno, Petre Toba, la preparazione delle amministrative è in tabella di marcia. Un nuovo sistema informatico di monitoraggio della presenza al voto e di prevenzione del voto multiplo sarà sottoposto, nel successivo periodo, a dei test supplementari, cosicchè possano essere individuate le eventuali vulnerabilità e prese misure per rimediarle. Saranno prese, allo stesso tempo, misure per il rispetto dellordine pubblico, come ha precisato il ministro Petre Toba.
“In questa occasione, chiedo ancora una volta a tutti i colleghi di applicare la legge con fermezza, e i principi che governano la loro attività siano la parità ed equidistanza nei confronti di tutti i candidati”, ha dichiarato Toba.
Ecco, alla fine, anche alcune cifre: quasi 280 radio rifletteranno, in programmi elettorali, la campagna per le amministrative. Sono 12 i candidati alla poltrona di sindaco generale della capitale Bucarest. Per lo scrutinio del 5 giugno, saranno oltre 18 mila i seggi elettorali aperti e 93 mila i timbri di voto. (traduzione di Adina Vasile)