Aiuti europei alle vittime delle alluvioni
L'Unione Europea annuncia un aiuto da 10 miliardi di euro per i Paesi membri colpiti dalle alluvioni, tra cui la Romania.
Bogdan Matei, 20.09.2024, 13:34
Sono già decine i morti e i dispersi in seguito alle inondazioni causate dalla tempesta Boris nell’Europa centrale e orientale. Sebbene le piogge siano generalmente cessate, le ondate di piena continuano a minacciare gli abitati in questa regione. Le inondazioni hanno generato anche ingenti danni materiali, stimati in miliardi di euro, secondo un’analisi condotta da una società di investimenti sulle borse internazionali. In Romania, dicono alcuni esperti, le prime stime dei danni supererebbero il miliardo di euro. Secondo altri, invece, il dato appare ottimistico e la portata delle perdite sarebbe doppia o tripla. Sin dallo scorso anno, un’analisi della Banca Mondiale stimava la media annua dei danni causati dalle inondazioni in Romania a 1,7 miliardi di euro. Ora, sette persone sono morte e più di 6.500 case sono state colpite dalle piogge portate da Boris.
Il Governo di Bucarest ha stanziato 100 milioni di lei (circa 20 milioni di euro) per gli aiuti immediati alle famiglie colpite. Sebbene esista un sistema assicurativo obbligatorio, nelle zone colpite di Galați e Vaslui (sud-est), le più colpite dalle inondazioni, il tasso di assicurazione è del 7-8% – un terzo rispetto alla media nazionale del 23%. La presidente della Commissione Europea, Ursula von der Leyen, ha annunciato ieri un aiuto di 10 miliardi di euro dal Fondo di coesione dell’Unione per i paesi dell’Europa centrale, compresa la Romania, colpiti dalle inondazioni. Ursula von der Leyen ha precisato che l’Unione Europea ha due potenziali fonti di aiuto – il Fondo di coesione e il Fondo di solidarietà – che può utilizzare per contribuire a finanziare le riparazioni e la ricostruzione.
Sempre ieri, il Parlamento Europeo ha adottato a Strasburgo una risoluzione in cui esprime la sua preoccupazione per l’aumento dell’intensità e della frequenza dei fenomeni meteorologici estremi sul continente e nel mondo, nonché la sua insoddisfazione per i recenti tagli di bilancio per il Meccanismo di protezione civile dell’Unione. Nel documento sulle devastanti inondazioni che hanno colpito Austria, Repubblica Ceca, Germania, Ungheria, Polonia, Romania e Slovacchia, gli eurodeputati chiedono finanziamenti sufficienti e aggiornati per aumentare la preparazione e migliorare lo sviluppo delle capacità, soprattutto in vista della prossimo bilancio pluriennale dell’Unione.
Inoltre, gli eurodeputati chiedono che il Fondo di solidarietà sia proporzionale all’aumento del numero e della gravità dei disastri naturali in tutta Europa, invitano la Commissione ad accelerare la mobilitazione dei fondi per i paesi colpiti e chiedono la fornitura di altri tipi di supporto tecnico e finanziario. Solo negli ultimi 30 anni, ricordano i media, le inondazioni in Europa hanno colpito 5,5 milioni di persone, provocando quasi 3.000 decessi e danni economici per oltre 170 miliardi di euro.