Aiuti dopo la tragedia di Crevedia
Il Governo di Bucarest ha deciso aiuti dallo Stato per le persone ferite nelle esplosioni avvenute a Crevedia e le loro famiglie e risarcimenti per quelle le cui abitazioni sono state danneggiate.
Sorin Iordan, 01.09.2023, 10:33
Le persone ferite nelle esplosioni avvenute a Crevedia e le loro famiglie riceveranno aiuti dallo Stato, ha annunciato il primo ministro Marcel Ciolacu. Si tratta di cinque persone ancora in condizioni critiche, intubate e ventilate meccanicamente, di cui due negli ospedali del paese e tre all’estero, e di altri 22 pazienti ricoverati nella Capitale, in condizioni medie o lievi. Complessivamente, circa 1,5 milioni di lei arriveranno la settimana prossima alle vittime e ai familiari.
Stanziamo degli aiuti alle famiglie delle vittime della tragedia di Crevedia e a tutti quanti hanno le abitazioni colpite dall’incendio. Concediamo 2.000 euro mensili ad un accompagnatore dei feriti curati all’estero e 2.000 lei mensili ad un accompagnatore delle vittime ricoverate nel paese. Aiutiamo anche le persone single e quelle le cui case sono state colpite dal rogo. Parliamo di somme che partono da 2.500 lei e arrivano a 10.000 lei per famiglia, a seconda del grado di danneggiamento dell’abitazione, ha dichiarato Marcel Ciolacu.
Il premier ha spiegato che le autorità di Bucarest sono in contatto permanente con tutti gli ospedali europei dove sono stati trasferiti i pazienti con gravi ustioni, precisando che il Governo ha deciso di pagare tutte le spese di trasporto e forfettarie per gli accompagnatori. Marcel Ciolacu ha aggiunto che in tutto il paese sono stati avviati dei controlli nei distributori di benzina, con particolare riguardo alle 1.300 stazioni di rifornimento con gas di petrolio liquefatto.
Il primo ministro ha sollecitato alle istituzioni impegnate nei controlli di applicare la legge e di prendere delle misure ferme ovunque individuano delle irregolarità. Per tutti questi cosiddetti proprietari che ricavano decine e centinaia di milioni di euro, provocando enormi tragedie, non ci deve essere posto nell’ambiente d’affari in Romania. Dobbiamo cambiare anche la legislazione, in modo che preveda la responsabilità penale per coloro che non hanno autorizzazione di funzionamento. In questo momento, loro pagano solamente una multa e vanno avanti tranquilli, cioè generano altri drammi, ha aggiunto il premier.
Ieri sera, i pompieri sono riusciti a svuotare i tre serbatoi nella zona dell’ex stazione di rifornimento GPL di Crevedia, rimuovendo qualsiasi pericolo. Intanto, un’altra persona è morta a causa delle ferite provocate dalla deflagrazione. Si tratta di un paziente ricoverato all’Ospedale Floreasca di Bucarest, con ustioni su oltre il 90% del corpo. Tra vita e morte anche un paziente ricoverato in un ospedale di Milano, sempre con ustioni del 90%, e in condizioni non ancora stabili. Finora, tre persone hanno perso la vita nelle esplosioni di Crevedia.