Aiuti di Stato alle imprese colpite dalla guerra in Ucraina
La Commissione Europea approva la reintroduzione di un regime di aiuti di Stato a sostegno delle imprese romene.
Mihai Pelin, 09.04.2024, 12:33
La Commissione Europea ha approvato la reintroduzione di un regime di aiuti di Stato in Romania di circa 2,5 miliardi di euro (12,5 miliardi di lei) a sostegno delle imprese, nel contesto della guerra della Russia contro l’Ucraina. Si tratta di prestiti, ma anche di fondi non rimborsabili, che verranno concessi alle imprese romene fino al 30 giugno. L’importo del sostegno è suddiviso per categorie. Le aziende agricole possono ricevere fino a 280.000 euro, quelle della pesca e dell’acquacoltura 335.000 euro al massimo, mentre le imprese degli altri settori potranno ricevere un sostegno che va fino ai 2,25 milioni di euro. Secondo l’analisi della Commissione, la richiesta presentata dalla Romania rispetta le condizioni previste nel quadro di crisi e transizione. Lo Stato romeno ha sollecitato tale accordo per la prima volta il 9 settembre 2022 ed è stato approvato a gennaio 2023 per l’intero anno.
A seguito della scadenza, la Commissione ha approvato ancora una volta la reintroduzione del regime di aiuti di Stato, per garantire liquidità sufficiente alle imprese sul mercato romeno. La misura è considerata necessaria e proporzionata per porre rimedio alle alterazioni nell’economia nazionale. D’altronde, il premier Marcel Ciolacu ha annunciato nei giorni scorsi che il Governo prolungherà quest’anno il regime di aiuti di Stato IMM INVEST PLUS, per superare le difficoltà economiche create dall’invasione russa in Ucraina. Si tratta di un programma governativo di prestiti per capitale circolante e investimenti destinati alle PMI e alle grandi aziende in Romania. Circa 11.500 imprese possono ricevere fondi in questo modo.
Il programma è stato avviato per garantire, fino al 30 giugno, l’accesso ai finanziamenti per le imprese che non dispongono delle somme necessarie per i progetti di investimento e per la continuazione dell’attività, precisa il Ministero delle Finanze. Vogliamo stare con i settori vitali come l’agricoltura, l’edilizia, la produzione, e assicurarci di offrire alle aziende romene innovative l’opportunità di raggiungere il loro potenziale, ha dichiarato il ministro delle Finanze, Marcel Boloş. L’UE ha imposto sanzioni senza precedenti a Mosca, ha adottato una serie di programmi di sostegno e ha consentito agli Stati membri di fornire sussidi speciali per mitigare gli effetti economici e commerciali generati dall’invasione militare russa in Ucraina a febbraio 2022.
L’Europa si è successivamente confrontata con un’esplosione dei prezzi e turbolenze sui mercati finanziari. La guerra ha avuto finora costi economici enormi. A soffrire non sono state solo le economie dei due paesi in conflitto, ma l’intero pianeta. Il prezzo di questa guerra, già considerata una delle più costose della storia, è stato finora stimato a oltre due trilioni e mezzo di dollari, ovvero oltre 2.500 miliardi. Questo importo equivale al PIL della Romania per sette anni e mezzo e rappresenta, in soli due anni, più della metà dei costi stimati della Seconda Guerra Mondiale, che durò sei anni e fu il conflitto più devastante della storia.