Accordo per energia verde
Un cavo sottomarino per il trasporto dell’energia elettrica verso l’UE attraverso il Mar Nero sarà costruito da Azerbaigian, Georgia, Romania e Ungheria. Stando alle autorità romene, è in corso la realizzazione dello studio di fattibilità del progetto, che dovrà essere ultimato il prossimo autunno. Il cavo, lungo circa 1.200 km, sarà costruito in sei anni. L’accordo in tal senso è stato firmato a Bucarest, alla presenza della presidente della Commissione Europea, Ursula von der Leyen.
Mihai Pelin, 19.12.2022, 12:33
Un cavo sottomarino per il trasporto dell’energia elettrica verso l’UE attraverso il Mar Nero sarà costruito da Azerbaigian, Georgia, Romania e Ungheria. Stando alle autorità romene, è in corso la realizzazione dello studio di fattibilità del progetto, che dovrà essere ultimato il prossimo autunno. Il cavo, lungo circa 1.200 km, sarà costruito in sei anni. L’accordo in tal senso è stato firmato a Bucarest, alla presenza della presidente della Commissione Europea, Ursula von der Leyen.
Il documento di basa sugli interessi dei quattro stati di consolidare la sicurezza energetica nazionale e regionale e la connettività nel bacino del Mar Nero, di diversificare le fonti di approvvigionamento, di valorizzare il potenziale di produzione dell’energia rinnovabile del Caspio e di aumentare il peso del rinnovabile nel mix energetico nazionale, precisa l’Amministrazione Presidenziale romena. L’accordo tra i governi di Azerbaigian, Georgia, Romania e Ungheria sul Partenariato strategico per lo sviluppo e il trasporto di energia è un documento cruciale e ambizioso, che recherà un contributo notevole al rafforzamento della sicurezza energetica europea e contribuirà alla cooperazione nella regione, ha valutato il capo dello stato romeno, Klaus Iohannis.
Alla luce dell’attuale contesto di sicurezza, a causa dell’aggressione militare contro l’Ucraina, dobbiamo cooperare meglio e dimostrare maggiore solidarietà per affrontare gli ostacoli attuali. L’accordo rappresenta un quadro per la cooperazione a lungo termine tra i nostri paesi in settori molto importanti, in primo luogo la produzione, il trasporto e la commercializzazione di energia, poi lo sviluppo di una nuova infrastruttura, compreso un cavo sottomarino attraverso il Mar Nero e progetti dell’idrogeno verde, e poi l’efficienza, ha dichiarato Klaus Iohannis.
La presidente della Commissione Europea, Ursula von der Leyen, considera che il progetto creerà numerose opportunità. Il cavo sottomarino del Mar Nero è pieno di possibilità per il futuro. La Georgia potrebbe trasformarsi in un hub di elettricità e persino arrivare ad essere integrata nel mercato interno energetico dell’Unione Europea. Infine, il cavo potrà fornire elettricità ai vicini della Repubblica di Moldova e dei Balcani Occidentali, ha detto Ursula von der Leyen.
Da parte sua, il presidente azero, Ilham Aliyev, ha detto che il suo paese diventerà un importante fornitore di energia elettrica per l’Europa, mentre il premier georgiano, Irakli Garibashvili, ha espresso la disponibilità del suo paese a cooperare affinchè gli stati europei possano essere alimentati con energia verde. A sua volta, il premier ungherese, Viktor Orbán, ha affermato che la storia dell’economia europea segnata dalle importazioni di energia e materie prime a bassi costi dalla Russia è finita, cosicchè vanno individuate nuove fonti di energia rinnovabile per l’Europa.
La Romania si è impegnata a fare investimenti nella produzione di energia e nell’infrastruttura energetica, ha sottolineato anche il premier romeno, Nicolae Ciucă. L’accordo firmato risponde ad una necessità urgente di aumentare il peso dell’energia verde e la sicurezza energetica, e la Romania svolgerà un ruolo importante come paese da transito, offrendo alternative di suoi vicini e partner dell’UE, ha detto ancora Nicolae Ciucă.