Accesso ai farmaci per la cura delle malattie gravi
In Romania, i pazienti con malattie rare, cancro, epatite C, malattie cardiovascolari o sclerosi multipla avranno accesso illimitato alle cure più nuove, su proposta del Ministero della Salute, a seconda dell’indicazione terapeutica, lo stato della malattia e le malattie associale. L’Esecutivo ha adottato un’ordinanza d’urgenza in tal senso, il ministero ha ideato un piano per coprire i costi dei farmaci costosi cui partecipano, oltre al sistema di assistenza sanitaria, anche coloro che detengono l’autorizzazione alla vendita del nuovo medicinale — ha spiegato il portavoce del Governo, Nelu Barbu: Viene garantita in questo modo la prevedibilità dei costi, sia per il budget del fondo nazionale unico di assistenza sanitaria, che per le compagnie in possesso di autorizzazione alla vendita sul mercato. Per i malati non ci sarà alcun contributo personale, la differenza fra il prezzo di vendita e il costo effettivo per ogni malato sarà a carico di chi è in possesso dell’autorizzazione alla vendita sul mercato, come contributo trimestrale.”
Corina Cristea, 25.04.2018, 12:42
Tale misura giunge nel contesto in cui la carenza di farmaci è il maggiore problema con cui si confrontano i malati cronici. Lo ha dichiarato il presidente della Coalizione delle Organizzazioni dei Malati afflitti da Malattie Croniche, Radu Gănescu, ricordando un recente studio secondo il quale, più della metà dei pazienti hanno pagato per i propri esami medici. La maggior parte ha avuto bisogno di interventi, ma solo una parte si è fatta operare nella città di residenza. Uno studio, realizzato dall’Istituto per le Politiche Pubbliche, rileva che il 64% dei romeni è contento, in generale, dell’accesso ai farmaci, il 15% è scontento e il 5% molto scontento. Il prezzo elevato dei farmaci, il numero basso di prodotti scontati e le procedure complicate di ottenimento dei farmaci sono le principali cause del malcontento. Il direttore dell’Istituto, Adrian Moraru: Il problema è che noi viviamo in due Romanie diverse: la Romania di Bucarest, con farmacie ad ogni angolo di strada, e la Romania rurale, in cui tutto ciò è più complicato, anche dal punto di vista logistico e dei contratti con i diversi distributori. Il problema della mancanza di farmaci è reale e ne sentirete parlare sempre di più. La popolazione della Romania è invecchiata e, quando queste mancanze si vedranno, sarà ancora più grave.”
Il 73% delle persone che hanno risposto alle domande nel sondaggio effettuato dall’Istituto per le Politiche Pubbliche afferma di prendere farmaci più volte al giorno, la maggior parte per malattie cardiache.