11 settembre – 15 anni dopo
Questo fine settimana, gli USA hanno commemorato 15 anni dagli attacchi jihadisti che hanno ucciso quasi tre mila persone ed hanno portato anni di guerra e di terrore ad altri milioni di persone di tutto il mondo. Alla Casa Bianca, il presidente Barack Obama ha ricordato domenica, alle 08:46, il momento in cui un aereo dirottato ha colpito la torre settentrionale di New York, annunciando linizio del più sanguinoso attacco terroristico degli USA.
Valentin Țigău, 12.09.2016, 15:02
Questo fine settimana, gli USA hanno commemorato 15 anni dagli attacchi jihadisti che hanno ucciso quasi tre mila persone ed hanno portato anni di guerra e di terrore ad altri milioni di persone di tutto il mondo. Alla Casa Bianca, il presidente Barack Obama ha ricordato domenica, alle 08:46, il momento in cui un aereo dirottato ha colpito la torre settentrionale di New York, annunciando linizio del più sanguinoso attacco terroristico degli USA.
I vigili di New York hanno portato un omaggio ai loro 343 colleghi, che si sono spenti in seguito agli attacchi di 15 anni fa. Ulteriormente, i nomi di tutte le vittime – quasi tre mila persone – sono stati letti ad una cerimonia di commemorazione, che si è svolta a Ground Zero, il luogo in cui prima cerano le torri gemelle di World Trade Center.
La stragrande maggioranza dei morti erano civili, tra cui cittadini di 90 Paesi. Tra le vittime, anche cinque cittadini americani di origine romena: Eugen Gabriel Lazăr, Corina e Alexandru Liviu Stan, Joshua Poptean e Ana Fosteris. Accanto a loro, è morto anche il cittadino moldavo di origine romena, Arkady Zaltsman, un famoso architetto che ha progettato tra laltro ledificio del Palazzo del Parlamento di Chişinău, in Moldova.
Stando al corrispondente di Radio Romania a Washington, nessuno ha dimenticato i momenti di terrore di 15 anni fa. 75.000 persone soffrono ancora di disturbi psichici e fisici, inclusi i membri delle equipe di pronto soccorso, che hanno respirato particelle cancerogene cercando di salvare un numero quanto più grande di vite umane.
Nel suo discorso settimanale alla radio pubblica, il presidente Barack Obama ha lanciato un appello al rispetto dei valori democratici e a non dare risposte troppo semplicistiche alla sfida rappresentata dal terrorismo, alludendo alle dichiarazioni anti-immigrazione del candidato repubblicano alla presidenza degli USA, Donald Trump.
Anche in Romania ci sono state reazioni ufficiale in merito agli avvenimenti dell11 settembre 2001. Il Ministro degli Affari Esteri, Lazăr Comănescu, ha rivolto un messaggio al segretario di stato degli USA, John Kerry. Il capo della diplomazia romena esprime, nel messaggio, la solidarietà con le vittime degli attentati, con le loro famiglie e con tutte le persone colpite dai tragici avvenimenti di 15 anni fa.
Di recente, la Camera dei Rappresentanti del Congresso americano ha votato a favore della legislazione che permetterà alle famiglie delle vittime degli attacchi dell11 settembre 2001 di fare causa al governo dellArabia Saudita, nonostante la minaccia di un veto presidenziale. Tra i 19 terroristi, 15 erano sauditi, anche se il governo di Ryadh ha smentito ripetutamente che i cittadini sauditi sarebbero stati coinvolti negli attacchi, e le ulteriori indagini non hanno scoperto alcun legame tra gli attacchi e lo Stato Saudita. (traduzione di Gabriela Petre)