Vertice sul patrimonio culturale europeo
Bucarest - anfitrione del più importante evento dedicato alla conservazione del patrimonio culturale europeo.
Leyla Cheamil, 08.10.2024, 11:39
La Romania è presente in prima linea nel patrimonio europeo e universale attraverso la ricchezza della diversità culturale e attraverso la passione e la professionalità di numerosi specialisti, ha affermato il presidente Klaus Iohannis nel messaggio al Summit Europeo sul Patrimonio Culturale, svoltosi a Bucarest dal 6 all’8 ottobre. Organizzato da Europa Nostra, la più grande federazione di ong professionali del continente, il vertice è l’evento più importante dedicato alla preservazione del patrimonio culturale europeo. Specialisti del settore hanno discusso delle priorità di politiche pubbliche a livello europeo, nonché nei rapporti con le autorità romene.
Secondo il capo dello stato, l’evento ospitato da Bucarest si è svolto in un contesto segnato da una serie di crisi con un grave impatto globale sulla pace, sulla sicurezza e sullo sviluppo delle comunità e dell’umanità nel suo insieme. Klaus Iohannis ha sottolineato che, in un periodo così complicato, i monumenti, i musei, le case commemorative, le tradizioni e i loro custodi diventano ancora più importanti da mantenere come punti di riferimento culturali dei valori fondamentali.
“L’Europa che abbiamo ereditato è una costruzione e uno spazio di memoria. L’Unione in cui ci troviamo oggi, con la prosperità e la sicurezza che ci aspettiamo da essa, si basa sempre più fortemente sull’educazione, sull’interculturalità e sulla valorizzazione della diversità”, ha sottolineato il capo dello stato. Iohannis ha inoltre affermato che il patrimonio culturale è diventato una risorsa insostituibile di prosperità e di sviluppo durevole e che, per il futuro dell’Europa, la cultura è fondamentale perché alimenta la libertà e la democrazia.
Lunedì sera, i vincitori di quest’anno dei Premi Europa Nostra, il più alto riconoscimento per il patrimonio in Europa, sono stati celebrati in un evento di alto livello ospitato dall’iconico edificio dell’Ateneo Romeno a Bucarest. Cinque premiati sono stati selezionati tra i 26 vincitori di quest’anno, provenienti da 18 paesi europei, sulla base della raccomandazione di una giuria indipendente di esperti: la Miniera storica di Ignacy in Polonia, la Chiesa Sassone Alma Vii in Romania, il sistema di edifici agricoli tradizionali in Irlanda, la riabilitazione dei cittadini della Torre di Tsiskarauli in Georgia e la Società degli Amici delle Antichità a Dubrovnik, in Croazia.
Il progetto dalla Romania è stato premiato nella categoria Conservazione e Riutilizzo Adattivo. Questo progetto ha restaurato un punto di riferimento culturale che rappresenta secoli di storia e artigianato nella pittoresca località Alma Vii in Transilvania. Il restauro ha preservato l’integrità architettonica e storica della chiesa e, allo stesso tempo, ha rafforzato la comunità locale e promosso lo sviluppo del turismo sostenibile.