UE, acquisto congiunto di munizioni
La Romania si annovera tra i paesi partecipanti al piano UE di acquisti congiunti di munizioni per rifornire le scorte nazionali e aiutare l'Ucraina.
Eugen Coroianu, 21.03.2023, 11:31
L’Unione Europea ha approvato ieri lo stanziamento di 2 miliardi di euro all’acquisto e alla consegna di munizioni all’Ucraina, secondo quanto riportato da fonti di Bruxelles. Si tratta di un piano di azione a tre fasi, per fornire alle forze ucraine almeno un milione di proiettili di artiglieria da 155 mm nei prossimi 12 mesi e rifare le scorte strategiche dei paesi membri dell’Unione, poichè alcune sono quasi esaurite. L’accordo è stato salutato dal capo della diplomazia ucraina, Dmytro Kuleba, intervenuto in videoconferenza alla riunione dei suoi omologhi dell’UE. Quante più munizioni di artiglieria per l’Ucraina il prima possibile. L’accordo consoliderà le capacità dell’Ucraina sul campo di battaglia, ha twittato Kuleba. Il piano, in attesa di essere convalidato dai leader degli stati UE al vertice del 23-24 marzo, risponde ad un appello urgente lanciato ai primi del mese dal presidente ucraino, Volodymyr Zelensky.
Un miliardo di euro sarà utilizzato per rimborsare ai paesi membri le munizioni fornite a Kiev dalle proprie scorte, a prezzi compresi tra 1.000-1.300 euro per un proiettile. Al momento, il prezzo di un simile proiettile ammonta a 4.000 euro e continua a salire. Un altro miliardo di euro sarà destinato all’acquisto di munizioni per l’Ucraina. I contratti sono previsti per settembre con l’obiettivo di ridurre a 6-8 mesi la scadenza per acquisto e consegna. La terza componente del piano riguarda l’aumento delle capacità produttive di 12 produttori di armi dell’UE per rifare le scorte dei paesi comunitari e continuare le consegne alle forze ucraine. I due miliardi di euro saranno stanziati attraverso lo strumento europeo per la pace, un fondo intergovernativo istituito dagli stati membri fuori bilancio UE e utilizzato dall’inizio del conflitto per le consegne di munizioni all’Ucraina.
All’inizio, a partecipare a questo progetto saranno 17 dei 27 stati comunitari, la Romania compresa, ai quali si unisce anche la Norvegia. Il capo della diplomazia europea, Josep Borrell, che ha lanciato l’iniziativa, ha parlato di una decisione storica. L’Agenzia Europea per la Difesa ha creato un quadro flessibile e ci consente di rifare le nostre scorte militari nazionali e aiutare l’Ucraina, ha sottolineato Josep Borrell. Sempre ieri, gli Stati Uniti hanno annunciato un nuovo pacchetto di aiuti militari all’Ucraina, per un valore di 350 milioni di dollari, che include principalmente munizioni per gli HIMARS. La Russia potrebbe da sola por fine alla guerra oggi stesso. Fino a quando lo farà, noi staremo accanto all’Ucraina quanto tempo sarà necessario, ha dichiarato il segretario di stato americano, Antony Blinken.