Ucraina, seduta solenne del Parlamento romeno
Seduta congiunta del Senato e della Camera dei Deputati a Bucarest ad un anno dall'inizio della guerra in Ucraina.
Roxana Vasile, 28.02.2023, 10:41
Il Parlamento di Bucarest ha segnato ieri, con una seduta speciale, un anno dall’invasione russa in Ucraina, avvenuta il 24 febbraio 2022. I senatori e i deputati hanno condannato l’aggressione militare, promettendo che la Romania continuerà a sostenere il paese confinante. Il liberale Sorin Cîmpeanu ha trasmesso un messaggio deciso. Nessun paese può tacere. Stiamo con voi e vi aiuteremo quanto sarà necessario, ha dichiarato Sorin Cîmpeanu.
Sempre da parte del Partito Nazionale Liberale, Nicoleta Pauliuc ha sottolineato l’importanza della Romania nell’attuale contesto geopolitico. Abbiamo dimostrato di aver abbracciato i principi e i valori europei, di essere importanti nell’architettura del mondo occidentale, come scudo alla frontiera orientale dell’Unione Europea e della NATO, ha sottolineato Nicoleta Pauliuc.
Il collega socialdemocratico della maggioranza, Radu Oprea, ha precisato che il sostegno della NATO e dell’UE è aumentato come intensità e dovrà continuare, ricordando che milioni di persone sono fuggite dalla guerra. Oltre 3,5 milioni hanno passato il confine con la Romania. I romeni li hanno accolto a braccia aperte, dimostrando compassione, decenza, empatia, ha puntualizzato Radu Oprea.
La chance dell’Ucraina per la vittoria e la chance dell’Europa dalla prospettiva della difesa e della promozione della libertà e della democrazia, ha dichiarato anche Lorand Turos dell’Unione Democratica Magiari di Romania. La libertà va protetta, va difesa. Le violazioni di diritti commesse dalla Russia non si limitano solo al territorio dell’Ucraina. Praticamente, si tratta di una guerra contro il mondo libero, ha detto Lorand Turos.
Dall’opposizione, l’Unione Salvate Romania, per la voce di Radu Mihail, dichiara che dobbiamo assumere, con nome e cognome, tramite voto, l’affermazione che la Russia si comporta come uno stato terrorista e che la Romania è solidale con la vittima terrorizzata nell’ultimo anno – l’Ucraina!
Anche l’Alleanza per l’Unione dei Romeni (AUR) ha condannato qualsiasi tipo di aggressione militare, accennando, però, anche alla sorte della minoranza romena in Ucraina, nonchè ai timori sulla riserva naturale del Delta del Danubio, alla luce delle più recenti informazioni sul dragaggio del canale ucraino Bâstroe. Non possiamo assistere indifferenti al processo di assimilazione forzata al quale sono sottoposti i romeni in Ucraina, così come non possiamo ignorare che l’Ucraina minaccia di distruggere l’intero Delta del Danubio per i suoi interessi, ha dichiarato il rappresentante dell’AUR, Claudiu Târziu.
Alla seduta del Parlamento di Bucarest ha partecipato anche l’ambasciatore d’Ucraina in Romania, Ihor Prokopciuk, con un messaggio in cui ha espresso la gratitudine del suo paese per il sostegno concesso dalla Romania a tutti i livelli. L’Ucraina resisterà e vincerà, ha detto l’ambasciatore Prokopciuk.