Timişoara 2023 forever
Timişoara ha chiuso uffcialmente con un gala il progetto della Capitale Europea della Cultura.
Leyla Cheamil, 11.12.2023, 11:41
Punto finale al programma Timişoara – Capitale Europea della Cultura, che si è concluso ufficialmente venerdì sera con un galà ospitato dal Palazzo della Cultura della città, alla presenza di centinaia di autorità, operatori culturali, ospiti dal paese e dall’estero. Per l’occasione, nel fine settimana sono stati organizzati oltre 100 eventi, tra cui i concerti a Piazza dell’Unione e a Piazza dell’Opera, con il momento più atteso lo spettacolo di acrobazie aeree svoltosi venerdì sera. Nel corso dell’anno, più di 2.000 eventi culturali hanno riunito centinaia di migliaia di artisti e visitatori, e sono stati aperti cinque nuovi spazi culturali tra cinema, gallerie d’arte e sale polivalenti.
Il sindaco di Timişoara, Dominic Fritz, è del parere che quest’anno abbia portato una maggiore attenzione sulla città. Di conseguenza, il programma continuerà simbolicamente, sotto il suggestivo generico Timişoara forever. La posta in gioco per noi come città è trasformare questo titolo in un vantaggio strategico a lungo termine, da un lato nel modo in cui ci rapportiamo alla cultura, nel modo in cui ci rapportiamo all’impegno nella città, ma, allo stesso tempo, assumiamo la nostra missione europea, poichè l’Europa ha bisogno della storia di Timişoara, dell’esempio positivo che Timişoara può dare, ha detto Dominic Fritz.
La Romania ha bisogno di immaginazione. L’Europa ha bisogno di immaginazione, ha aggiunto il sindaco, sottolineando che Timişoara 2023 ha dimostrato che si può immaginare un futuro creativo, prospero e solidale, non solo per questa città, ma per tutta l’Europa. Un futuro dell’Europa in cui la nostra unità si fonda sulla diversità e non sull’uniformità, ha affermato Dominic Fritz.
Da parte sua, la direttrice del Teatro Nazionale di Timişoara, Ada Hausvater, ha affermato che quest’anno il teatro si è aggiudicato molti spettacoli brillanti e una nuova sala, come eredità del titolo di Capitale Europea della Cultura. Quest’anno ha attirato spettatori da diverse regioni e ha dimostrato che l’interesse per la cultura è reale, ha sottolineato Ada Hausvater. Allo stesso tempo, il direttore generale dell’Opera Nazionale Romena di Timişoara, Cristian Rudic, ha notato che, dopo quest’anno, la città ha molta adrenalina e l’emulazione si fa sentire nelle sale dell’Opera.
Sebbene il progetto Timișoara – Capitale Europea della Cultura sia ufficialmente giunto al termine, fino al 28 gennaio al Museo Nazionale d’Arte della città è aperta la mostra dedicata al grande scultore romeno Constantin Brâncuşi, che riunisce riunisce opere famose come La musa addormentata o Mademoiselle Pogany, portate temporaneamente dal Centre Pompidou di Parigi, dalla Tate Gallery di Londra o dalla Fondazione Guggenheim. Poiché l’interesse è crescente, il presidente del Consiglio Provinciale Timiş, Alin Nica, ha annunciato che dal 20 dicembre la mostra sarà aperta 24 ore su 24.