Terremoto Turchia, onorificenze ai soccorritori romeni
Il presidente romeno, Klaus Iohannis, ha conferito onorificenze ai partecipanti alla missione umanitaria internazionale in Turchia, dopo i devastanti terremoti che hanno colpito questo paese.
Mihai Pelin, 01.03.2023, 10:57
In occasione della Giornata della Protezione Civile, celebrata ieri, il presidente romeno, Klaus Iohannis ha conferito onorificenze ai militari, vigili del fuoco, medici, infermieri e volontari che hanno partecipato alla missione umanitaria internazionale in Turchia. Alcuni dei soccorritori hanno portato anche i cani che li hanno accompagnati in missione, il cui contributo è stato essenziale per rinvenire i superstiti. Il livello di resilienza della popolazione, dell’infrastruttura e delle istituzioni dello stato farà la differenza in caso di disastro, ha dichiarato il presidente.
Klaus Iohannis ha precisato che gli effetti negativi possono essere limitati notevolmente dall’aumento della capacità di anticipare e reagire in modo coordinato. Il capo dello stato ha inoltre sottolineato che la protezione civile rappresenta una componente importante della sicurezza nazionale e, nell’ultimo decennio, la Romania ha compiuto sforzi significativi per acquistare equipaggiamenti moderni e istruire agli standard più alti il personale che lavora in questo settore.
Alla cerimonia di consegna delle onorificenze, il presidente ha espresso apprezzamenti per i risultati della missione di salvataggio in Tuchia. La professionalità dei soccorritori romeni è riconosciuta anche a livello internazionale, ha sottolineato Klaus Iohannis. Siete autentici modelli di solidarietà, altruismo ed empatia, perciò vi trasmetto, a nome di tutti i romeni, il nostro pieno apprezzamento e rispetto per il coraggio e la dedizione dimostrati in ogni attività alla quale partecipate, nonchè per tutto il sostegno concesso ai cittadini nei momenti più difficili. I romeni si sentono al sicuro poichè siete vicini a loro, ha detto il capo dello stato.
Fino al 4 marzo, in Romania si svolge la Settimana delle Protezione Civile, con attività volte a sviluppare il comportamento preventivo della popolazione, tra cui un’esercitazione di allarme in caso di emergenza: alluvioni, incidenti tecnologici con sostanze pericolose, rottura di dighe o caduta di oggetti dall’atmosfera. Il sistema di allarme è concepito in modo tale da poter essere utilizzato anche in tempi di conflitti armati.
Il capo del Dipartimento per le Situazioni di Emergenza, Raed Arafat, ha sottolineato che la popolazione non deve andare nel panico, spiegando che simili esercitazioni sono necessarie per testare il sistema. Il fatto di informare e prepararci non significa che noi sappiamo che domani succederà qualcosa. E’ obbligo nostro fare queste cose. Il compito della protezione civile è quello di preparare la popolazione. La preparazione, la risposta, la prevenzione rientrano nei compiti della protezione civile. Avere una protezione civile forte significa prevenire, preparare, rispondere correttamente, ricostruire, ha dichiarato Raed Arafat.
I test allarme generale non sono una novità in Romania. La prova delle sirene si è svolta nel primo mercoledì di ogni mese sin dall’estate del 2017, ma le procedure sono state sospese durante la pandemia da coronavirus.