Stupefacenti, solo pene detentive per trafficanti di droga ad alto rischio
Secondo una legge adottata dal Parlamento di Bucarest, il traffico di droga ad alto rischio non si potrà più punire con la sospensione condizionale della pena detentiva.
Mihai Pelin, 06.03.2024, 17:00
In Romania, per i trafficanti di droga ad alto rischio è stata eliminata la sospensione condizionale della pena, e il traffico di sostanze psicoattive sarà punito con la reclusione da 3 a 10 anni. La nuova legge, denominata “2 Mai”, elimina la possibilità di scontare la pena sotto controllo nei casi di traffico di droga ad alto rischio e di traffico internazionale di stupefacenti ad alto rischio. L’atto normativo è stato adottato a seguito dell’incidente causato la scorsa estate nella località 2 Mai, sulla costa romena del Mar Nero, da un conducente 19enne drogato che ha ferito un gruppo di giovani, uccidendone due. Nella sua auto la polizia aveva già trovato della droga.
I promotori del progetto sono i liberali, i quali affermano che questa è la risposta all’aumento dei reati legati al narcotraffico. Da parte sua, il deputato socialdemocratico Daniel Suciu afferma che in Romania il fenomeno del consumo di droga è stato a lungo ignorato e che per combatterlo è necessario lo sforzo congiunto di tutti i parlamentari. “Nei club, nelle nostre scuole, si consuma droga. Giovani sono inviati come frecce nelle scuole superiori per danneggiare altri giovani. Voteremo un disegno di legge per impedire che questi bastardi ricevano la sospensione condizionale della pena”, ha detto Daniel Suciu.
Dall’opposizione, la deputata AUR, Gianina Şerban, ha richiamato l’attenzione sulla necessità di ulteriori misure per combattere il consumo e il traffico di droga. “Se davvero vogliamo, oltre all’inasprimento delle pene, su cui ovviamente siamo d’accordo, abbiamo bisogno di scanner alle frontiere, di centri di disintossicazione, abbiamo bisogno di centri di prevenzione, se davvero vogliamo aiutare questi giovani dipendenti”, ha detto Gianina Şerban.
“Non si possono vendere eroina o cocaina, distruggere vite umane e poi essere liberi per le strade. I trafficanti devono stare in prigione. Non possiamo assistere a un’altra tragedia come quella di 2 Mai”, sostiene il ministro della Giustizia, Alina Gorghiu, precisando che nel 2022 più di 800 imputati sono stati condannati in via definitiva per reati di traffico di droga (interno o internazionale). Per circa la metà, si tratta di condanne in regime di detenzione e per il 47% i tribunali hanno emesso sentenze con la sospensione condizionale.
Nei primi 10 mesi del 2023, sono state registrate 10.780 pratiche riguardanti sostanze stupefacenti e attualmente l’età minima dichiarata di inizio del consumo di sostanze psicoattive è di 12 anni. D’altra parte, l’Agenzia antidroga dell’UE monitora 930 nuove sostanze psicoattive. Queste sostanze chimiche, prodotte in laboratori clandestini, generano effetti sulla salute molto peggiori rispetto alla droga tradizionale. Il loro prezzo è più accessibile rispetto a quello della droga ad alto rischio, il che li rende molto più attraenti per i giovani, anche in Romania. Senza essere sotto l’incidenza della legge, queste sostanze producono cambiamenti nei processi mentali e comportamentali e generano dipendenza.