Strategia nazionale per l’energia
L’utilizzo delle proprie risorse, la riduzione delle importazioni e massicci investimenti nelle capacità produttive sono elementi che definisono la nuova Strategia Energetica Nazionale.
Ştefan Stoica, 22.11.2024, 11:19
Il Governo di Bucarest ha adottato la Strategia Energetica Nazionale per i prossimi 10 anni, fino al 2035, con la prospettiva del 2050. Si tratta del primo documento programmatico di questo tipo approvato dal Governo negli ultimi 17 anni.
“Siamo in un nuovo momento critico, in cui ci troviamo ad affrontare grandi fluttuazioni del mercato, crisi geopolitiche e di sicurezza, nonché difficoltà economiche. La nostra risposta è ambiziosa: utilizzo delle risorse proprie e riduzione delle importazioni, massicci investimenti nelle capacità di produzione energetica e nella rete di trasporto e distribuzione, produzione locale di equipaggiamenti, digitalizzazione e tecnologie all’avanguardia, tutto al servizio di un settore energetico che offra energia sicura, economica e pulita”, ha sottolineato il ministro dell’Energia, Sebastian Burduja.
E’ giunto il momento di trasformare le nostre risorse e la nostra intelligenza in forza economica, sicurezza e competitività, ha aggiunto il ministro. La Romania sta costruendo un futuro in cui nessun romeno soffrirà la povertà energetica e nessuna azienda dovrà chiudere i battenti a causa degli alti costi energetici, ha aggiunto Burduja.
La Strategia Energetica Nazionale stabilisce direzioni chiare per lo sviluppo del settore, ovvero sicurezza energetica, energia pulita, efficienza energetica, accessibilità e competitività economica, mercati efficienti, innovazione e digitalizzazione. Secondo il Ministero dell’Energia romeno, questi obiettivi sono guidati da principi chiari, come la priorità della sicurezza dell’approvvigionamento, lo sviluppo dell’economia circolare e il raggiungimento della neutralità climatica entro il 2050.
Adottando questa strategia, la Romania dimostra un impegno chiaro per un futuro energetico sicuro, accessibile e pulito. Si tratta di un passo importante per trasformare il settore energetico in un pilastro di sviluppo economico e in un fattore di stabilità regionale, afferma il Ministero competente. Secondo il documento, la Romania si impegna a proteggere le infrastrutture critiche, a ridurre la dipendenza dalle importazioni utilizzando le proprie risorse e a digitalizzare il settore.
Allo stesso tempo, la sicurezza energetica della Romania include il sostegno alla Repubblica di Moldova. Un altro punto di riferimento della strategia riguarda la garanzia dei prezzi più bassi possibili per i consumatori, sia domestici che industriali, prevenendo così la povertà energetica e sostenendo la competitività economica.
La Romania continua ad essere un leader europeo nella riduzione delle emissioni di gas serra, mantenendo l’equilibrio tra sicurezza, prezzi accessibili e transizione verde, sottolineano i responsabili del settore energetico. Secondo loro, la Romania deve far fronte a pressioni globali e regionali, comprese le fluttuazioni del mercato, i cambiamenti climatici e gli effetti della guerra in Ucraina, e la Strategia offre soluzioni attraverso investimenti in tecnologie moderne, rafforzamento della catena di approvvigionamento, digitalizzazione e innovazione.