Sostegno UE alla stabilità della Moldavia
I ministri degli Esteri europei hanno convenuto di sanzionare le persone e le entità che tentano di destabilizzare la Moldavia.
Bogdan Matei, 25.04.2023, 11:32
Il capo della diplomazia romena, Bogdan Aurescu, ha salutato l’accordo politico dei suoi omologhi dello spazio comunitario per un regime di sazioni dell’UE volto a contrastare le azioni destabilizzanti contro la confinante Moldavia. Il ministro ha precisato che la Romania sta già lavorando con le autorità di Chişinău al primo elenco di persone che saranno sanzionate. Creata su una parte dei territori romeni orientali annessi nel 1940 dall’Unione sovietica stalinista, e indipendente da Mosca dal 1991, la piccola repubblica è considerata dagli analisti come il vicino più vulnerabile dell’Ucraina invasa dalle truppe russe.
Il livello delle minacce sta crescendo. La sfida delle violenze sarebbe un fattore di svolta nella situazione attuale, dichiarava questo mese la ministra dell’Interno nel governo filo-occidentale di Chişinău, Ana Revenco, aggiungendo che esistono già anche certezze che la Russia sta utilizzando ora in maniera molto più intensiva le leve tramite cui tenta di destabilizzare la situazione in Moldavia, non senza il supporto di oligarchi latitanti. Tutti gli elementi di una guerra ibrida, quali falsi allarmi bomba, attacchi cibernetici, proteste finanziate illegalmente, ricatto energetico, hanno rappresentato una grande sfida per l’interno sistema degli Affari interni, ha detto ancora Ana Revenco a Radio Chișinău. La propaganda favorevole alla guerra, l’incitamento all’odio, la disinformazione, parti della stessa guerra ibrida, sono volti a indebolire la resilienza dei cittadini, ammoniva inoltre la ministra dell’Interno.
A questo punto, il ministro degli Esteri, Bogdan Aurescu, sottolinea che qualsiasi misura presa per aumentare la sicurezza della Moldavia è benefica anche per la Romania, e la creazione rapida di un regime di sanzioni da parte dell’Unione Europea sarà uno strumento molto importante per rafforzare la resilienza e la sicurezza dello stato confinante, alla luce delle azioni orchestrate dalla Russia. Dal canto suo, l’Alto rappresentante per la politica estera dell’UE, Josep Borrell, insiste che la Moldavia è uno degli stati più colpiti dalla guerra in Ucraina, e Bruxelles ha stanziato 40 milioni di euro per sostenere la sua capacità di difesa.
Sempre questo mese, la Commissione bilancio del Parlamento Europeo ha dato un parere favorevole all’assistenza macrofinanziaria di 145 milioni di euro alla Moldavia. L’eurodeputato romeno Siegfried Mureșan (PPE-PNL), il capo della delegazione del Legislativo comunitario per le relazioni con Chișinău, ha sottolineato che è necessario che l’assistenza macrofinanziaria sia adottata senza ritardi dal Parlamento Europeo, e i soldi arrivino in Moldavia in tempo utile, entro la fine dell’anno. L’eurodeputato ha aggiunto che la Moldavia è stato candidato all’UE e la dobbiamo aiutare per superare le sfide con le quali si confronta e continuare l’integrazione europea. Il voto finale in plenaria dell’Eurocamera si svolgerà, il più probabilmente, il mese prossimo.