Sostegno europeo alla Repubblica di Moldova
A Chişinău si è svolto il Forum sull'Integrazione Europea.
Leyla Cheamil, 27.11.2024, 12:41
“Lavoriamo insieme, con fiducia e amore per la patria, per trasformare la Repubblica di Moldova in uno stato europeo, prospero e sicuro”. Così Maia Sandu, la presidente dello stato ex sovietico, a maggioranza romenofona, nel corso della decima edizione del Forum sull’Integrazione Europea organizzato a Chişinău. Maia Sandu ha sottolineato che il suo Paese segna un nuovo capitolo nella storia: l’inserimento nella Costituzione dell’obiettivo di aderire all’UE.
A marzo 2022, la Repubblica di Moldova ha presentato domanda per essere accettata nell’Unione, pochi giorni dopo l’inizio dell’invasione russa nella confinante Ucraina. In tempi record, a giugno 2022, il Consiglio Europeo ha riconosciuto la prospettiva europea, decidendo di concedere alla Repubblica di Moldova lo status di paese candidato all’adesione. In seguito ai progressi compiuti da questo stato, i leader dell’Unione hanno deciso di avviare i negoziati di adesione, invitando il Consiglio ad adottare rapidamente il progetto di quadro negoziale.
“Nonostante la propaganda contro l’Unione Europea e i tentativi del Cremlino di allontanarci, i cittadini moldavi hanno dimostrato che i valori europei sono anche i loro valori”, ha detto Maia Sandu. La presidente ha fatto riferimento al referendum costituzionale di ottobre, a seguito del quale è stata modificata la Costituzione, nella quale il percorso europeo è stato inserito come obiettivo strategico. “Siamo in una corsa contro il tempo. La finestra di opportunità potrebbe chiudersi ad un certo punto. Il desiderio del Cremlino di trasformare la Moldova in una zona grigia o in un governatorato è forte. Se non agiamo adesso, tra 10 anni saremo ancora qui a discutere dell’integrazione europea”, ha dichiarato Maia Sandu.
La presidente ha aggiunto che la riforma della giustizia, lo sviluppo economico e la sicurezza sono le principali priorità nazionali per preparare lo stato all’integrazione europea entro il 2030. La settimana scorsa, il Regno Unito e la Romania hanno offerto il loro sostegno alla Repubblica di Moldova nella lotta contro gli effetti dell’invasione russa in Ucraina, avviata oltre 1.000 giorni fa, e Londra ha firmato un nuovo accordo di partenariato in materia di sicurezza e difesa con Chişinău. Secondo una dichiarazione del Ministero degli Affari Esteri a Londra, il partenariato con Chişinău nel campo della sicurezza mira a “costruire sulla base della cooperazione estesa tra i due paesi e rafforzare la resistenza della Repubblica di Moldova contro le minacce esterne”.
I ministri degli Esteri britannico e romeno, rispettivamente David Lammy e Luminița Odobescu, hanno visitato la Repubblica di Moldova due settimane dopo la rielezione della presidente filoeuropea Maia Sandu. Il capo della diplomazia di Bucarest, Luminiţa Odobescu, ha accolto con soddisfazione il risultato delle elezioni presidenziali nella Repubblica di Moldova e ha dichiarato che l’incontro trilaterale ha evidenziato “la risolutezza della Romania e del Regno Unito di lavorare insieme per il fermo sostegno alla Repubblica di Moldova”.