Sostegno del Parlamento Europeo alla Repubblica di Moldova
Il Parlamento Europeo ha approvato un piano di crescita economica per la Repubblica di Moldova del valore di 1,9 miliardi di euro. Si tratta del più grande sostegno finanziario ricevuto dallo stato confinante con la Romania da quando ha dichiarato l'indipendenza dall'ex URSS nel 1991.

Sorin Iordan, 12.03.2025, 11:13
Lo strumento per le riforme e la crescita mira ad aiutare il paese ad affrontare le principali sfide, in particolare l’impatto della guerra di aggressione della Russia contro l’Ucraina sulla sua sicurezza, economia e popolazione. Il pacchetto prevede lo stanziamento di 520 milioni di euro in sovvenzioni, insieme a 1,5 miliardi di euro in prestiti a basso tasso di interesse, che consentiranno alla Moldova di attuare le riforme senza accumulare un debito insostenibile. Il meccanismo prevede anche un prefinanziamento pari al 18% del sostegno totale, consentendo la rapida mobilitazione di risorse per stimolare la sicurezza energetica, le infrastrutture anticorruzione e la modernizzazione dei servizi pubblici.
Il 20% dei fondi nonrimborsabili sarà destinato al rafforzamento delle istituzioni della Repubblica di Moldova attraverso sistemi di governance digitale, formazione dei dipendenti pubblici e riforme giudiziarie, misure essenziali per la gestione efficiente dei fondi comunitari. L’eurodeputato romeno Siegfried Mureşan, ha dichiarato che questi fondi creeranno le condizioni affinché lo stato moldavo si rafforzi economicamente, istituzionalmente e socialmente e si avvicini ancora di più all’Unione Europea.
“Il denaro andrà in lavori infrastrutturali stradali, ferroviari, incluso il ponte sul Prut, per collegare meglio la Repubblica di Moldova all’Unione Europea. Il denaro andrà in connessioni energetiche, sia di elettricità che di gas, tra la Repubblica di Moldova e la Romania. Il denaro andrà in istituti scolastici, scuole, asili. Il denaro andrà in ammodernamenti di ospedali, compresa la costruzione di due ospedali regionali più grandi, uno nel nord e uno nel sud della Repubblica di Moldova”, ha detto Siegfried Mureşan.
L’eurodeputato ha tuttavia avvertito che, se in futuro la Repubblica di Moldova sarà guidata da governi che non rispetteranno i propri impegni, il Piano europeo di crescita sarà in pericolo. Con l’approvazione del pacchetto di sostegno finanziario, il Parlamento Europeo ha deciso di aprire un ufficio di collegamento a Chişinău. Servirà da punto di contatto tra Bruxelles e i parlamenti nazionali, la società civile e i partner locali della regione del Partenariato orientale dell’Unione Europea, Ucraina, Georgia e la Repubblica di Moldova.
Il presidente del Parlamento moldavo, Igor Grosu, ha accolto con soddisfazione la decisione e ha affermato che l’Ufficio contribuirà a migliorare il processo legislativo, ma anche a informare i cittadini sui vantaggi dell’integrazione nella grande famiglia europea. A sua volta, la vicepremier moldava per l’integrazione europea, Cristina Gherasimov, ha affermato che la decisione è un forte segnale di sostegno. La Repubblica di Moldova ha presentato domanda di adesione all’Unione Europea a marzo 2022 e ha ottenuto lo status di paese candidato nel mese di giugno dello stesso anno.