Soluzioni per il sistema sanitario
Il Governo romeno promette lo sblocco delle assunzioni nel sistema sanitario, che lamenta un'acuta carenza di personale.
Bogdan Matei, 09.01.2024, 10:25
Non è per la prima volta che i governanti di Bucarest emendano le proprie decisioni appena adottate. Alla fine dello scorso anno, l’Esecutivo PSD-PNL annunciava il congelamento delle assunzioni nel sistema pubblico nel 2024, come parte di un pacchetto di misure volte a ridurre il deficit di bilancio. Ora constata un drammatico deficit di personale nel sistema sanitario e annuncia lo sblocco di migliaia di posti. Anche se da qualche anno i medici romeni ricevono stipendi paragonabili a quelli dell’Europa occidentale, molti continuano ad espatriarsi, mentre nel paese si moltiplicano le località prive di medici e le città con ospedali che lamentano la mancanza di specialisti. Con le statistiche sul tavolo, i dipendenti del sistema affermano che solo Bucarest ed altri centri universitari con facoltà di medicina di tradizione – Cluj, Târgu Mureş, Iaşi, Craiova – hanno sufficienti medici, che scarseggiano in oltre tre quarti delle province del paese.
Dall’opposizione, l’USR sostiene che, in tutto il paese, ci sia un deficit di oltre 20.000 infermieri e personale sanitario ausiliario e di circa 8.000 medici. Il deficit nazionale è di circa 15.000 medici, corregge la direttrice generale dell’Amministrazione degli ospedali e dei servizi sanitari di Bucarest, Oana Sivache, affermando che le misure governative volte a ridurre le spese hanno portato sia a perdite di personale che a situazioni gravi per i pazienti. Chiediamo al Ministero della Salute di riconoscere lo stato di emergenza sulla carenza di personale nel sistema e di elaborare una metodologia per l’occupazione dei posti a tempo determinato per un anno, simile alle procedure durante la pandemia, aggiunge Oana Sivache, accusando le decisioni adottate dai governanti senza una previa valutazione che tenga in considerazione le realtà del sistema.
Sembra che già abituato alle crisi ricorrenti nel settore che dirige e alle critiche veementi dei colleghi medici, il ministro della Salute, Alexandru Rafila (PSD) ha auspicato che questa settimana il Ministero della Salute dia un parere favorevole ai memorandum per la copertura dei posti sia negli ospedali della rete del suo dicastero che in quelli subordinati alle autorità locali. Il ministro ha precisato a Radio Romania che si tratta di diverse migliaia di posti: medici in primo luogo, compresi coloro che hanno superato l’esame di specializzazione alla fine dello scorso anno, nonché infermieri e personale ausiliario. Anche il ministro delle Finanze liberale, Marcel Boloş, il cui parere è necessario per lo sblocco delle assunzioni e dalla cui decisione dipendono i fondi necessari, stima che il problema dei posti nel sistema sanitario sarà risolto questa settimana. La decisione finale spetta al premier socialdemocratico Marcel Ciolacu.