Soldi europei per gli agricoltori romeni
Via libera dalla Commissione Europea al Piano Strategico Nazionale 2023-2027, attraverso il quale l'agricoltura romena beneficerà di 16 miliardi di euro.
Daniela Budu, 08.12.2022, 14:36
Dopo più di un anno e mezzo in cui il Ministero dellAgricoltura di Bucarest si è consultato con i rappresentanti delle organizzazioni pubbliche e private del settore e ha redatto 1.900 pagine per il Piano Strategico Nazionale 2023-2027, gli agricoltori romeni e lagricoltura romena beneficeranno di aiuti. La Commissione Europea ha approvato il Piano Strategico Nazionale 2023-2027 di quasi 16 miliardi di euro. Di questa somma, circa 10 miliardi di euro rappresentano pagamenti diretti e interventi settoriali, mentre il resto sarà destinato allo sviluppo rurale. Secondo il ministro dellAgricoltura, Petre Daea, il Piano mira a migliorare i mezzi di sussistenza degli agricoltori e la loro competitività. La Romania utilizza circa il 40% del suo budget per lo sviluppo rurale per incoraggiare pratiche ecologiche in aree di alto valore naturale, al fine di proteggere la biodiversità. E per mantenere lattrattiva delle aree rurali in Romania, il piano sosterrà la creazione di oltre 12.000 posti di lavoro in queste zone, con finanziamenti per imprese e infrastrutture. Inoltre, gli agricoltori saranno sostenuti nelladozione di nuove innovazioni, dallagricoltura di precisione ai metodi di produzione agroecologici – ha promesso il ministro.
Petre Daea ha pure dichiarato che nel nuovo documento è stato introdotto uno strumento di sostegno per gli agricoltori con perdite, con il quale vengono concessi risarcimenti in caso di calamità, con uno stanziamento totale di quasi 400 milioni di euro. Secondo il ministro, questo strumento di sostegno va concesso urgentemente, secondo un calendario molto preciso, e la data di completamento prevista è il terzo trimestre del prossimo anno. Entro la fine dellanno, però, Petre Daea promette che verranno pagati agli agricoltori i risarcimenti per i raccolti colpiti dalla siccità seminati lo scorso autunno. Il ministro ha ammesso che lannata agraria 2021/2022 è stata una difficile, che ha messo a dura prova gli agricoltori romeni, nelle condizioni in cui “la siccità pedologica ha colpito lintero Paese”.
Ciò si vede anche nella produzione di mais della Romania, che è la più bassa degli ultimi 15 anni. Tuttavia, assicura il ministro, la produzione ottenuta coprirà il consumo interno, stimato a circa 7 milioni di tonnellate, con disponibilità per lexport. La situazione era diversa nel 2021, quando secondo i dati dellIstituto Nazionale di Statistica, la Romania occupava il primo posto nellUe sia per superficie coltivata a mais, che per produzione, la quale sfiorava 15 milioni di tonnellate. Per quanto riguarda il grano, lo scorso anno, la Romania occupava il quarto posto nellUe in termini di superficie coltivata, ma anche di produzione, con oltre 10 milioni di tonnellate, nelle condizioni in cui il consumo interno di grano è stimato a 2,5 – 3 milioni di tonnellate allanno. Dal 2015, secondo i dati dellIstituto Nazionale di Statistica, la Romania si è costantemente collocata al primo posto nellUE per la produzione e la superficie coltivata a girasole.