Romania, verso nuove misure sociali
La coalizione governativa di Bucarest lancia un nuovo pacchetto di misure sociali ed economiche.
Mihai Pelin, 21.09.2022, 11:16
L’ordinanza d’urgenza del Governo sul massimale per i prezzi dell’energia è arrivata al dibattito delle commissioni specializzate del Senato romeno. Il più probabilmente, il documento sarà modificato dal Parlamento, visto che sia la maggioranza che l’opposizione hanno inoltrato degli emendamenti al ddl presentato dal Governo. Il leader socialdemocratico, Marcel Ciolacu, ha fatto alcune precisazioni sui settori che beneficeranno del massimale.
Abbiamo già convenuto delle modifiche per le istituzioni religiose, i servizi pubblici, rispettivamente gli enti risorse idriche e trasporti, tenendo presente anche il fatto che le aziende che producono dei farmaci generici hanno un massimale per i medicinali. Se non interveniamo, quei farmaci scompaiono dal mercato in Romania, ha spiegato Marcel Ciolacu.
Dall’opposizione, l’USR propone un massimale per tranches di consumo, con un riferimento stabilito a seconda del consumo mensile attuale e non di quello dello scorso anno. Abbiamo proposto tramite un emendamento che, per i primi 100 kilowatt/ora delle bollette, la popolazione paghi 0,68 lei al kilowatt/ora, 0,8 per un consumo compreso tra 101 e 255 kilowatt/ora, mentre per quello che supera i 255 sia pagato il prezzo del contratto, ha dichiarato la deputata Cristina Prună dell’USR.
Dal canto loro, gli esponenti della Forza della Destra, dissidenza liberale sempre all’opposizione, richiamano l’attenzione che una delle misure da correggere nell’ordinanza è il ritorno al tetto di consumo mensile di 300 kWh e non 255, come proposto dal Governo. La riduzione del consumo è incoraggiata dall’ordinanza sul massimale per i prezzi dell’energia, afferma il ministro dell’Energia, Virgil Popescu. In riferimento alle bollette salatissime presentate nello spazio pubblico, il ministro dice che la situazione va accertata dalle autorità con attribuzioni in tal senso.
La relazione finale sull’ordinanza è attesa per la settimana prossima, mentre il voto decisionale spetta alla Camera dei Deputati. Intanto, la coalizione governativa ha convenuto di prorogare la sovvenzione al prezzo dei carburanti alla pompa fino alla fine dell’anno, come annunciato dal leader PSD Marcel Ciolacu, nel contesto in cui l’attuale normativa, tramite cui lo Stato copre 50 bani del prezzo di un litro di benzina o gasolio, scade a fine settembre. Da parte sua, il ministro del Lavoro, Marius Budăi, ha dichiarato che il suo dicastero ha avviato i colloqui con i partner sociali, padronati e sindacati, sull’aumento del salario minimo lordo a partire dall’inizio dell’anno prossimo.
I colloqui fanno seguito alla decisione del Parlamento Europeo di adottare la direttiva sul salario minimo nell’Unione, che prevede l’obbligo degli stati membri di garantire ai lavoratori un tenore di vita dignitoso. Il ministro ha aggiunto che anche le pensioni potrebbero salire di almeno il 10% dal 1 gennaio 2023. Una discussione concreta in tal senso dovrebbe svolgersi una volta ultimata la bozza della Finanziaria per l’anno prossimo, che il Governo intende inviare a novembre al dibattito del Parlamento.