Romania, un passo in avanti verso l’adesione all’area Schengen
Il Parlamento Europeo ha discusso, a Strasburgo, insieme ai rappresentanti della Commissione Europea e a quelli del Consiglio, dell'adesione di Romania e Bulgaria all'area Schengen.
Daniela Budu, 06.10.2022, 14:10
Durante la sessione plenaria del Parlamento europeo a Strasburgo di ieri, si è svolto un dibattito dedicato alladesione di Romania e Bulgaria allarea Schengen. Gli eurodeputati romeni hanno sostenuto ladesione più rapida possibile dei due Stati allarea di libera circolazione, nel contesto in cui adempiono a tutte le condizioni tecniche necessarie già dal 2011. “Questanno, dallinizio dellinvasione russa in Ucraina, la Romania ha ospitato oltre un milione di rifugiati ucraini. La Romania garantirà la sicurezza del confine dell’area Schengen in qualsiasi condizione.
“Ladesione dei due Paesi renderà più sicura lintera Unione Europea”, ha affermato, nel suo intervento, leurodeputato Siegfried Mureşan. Il suo collega, Dan Nica, ha definito lattuale situazione “umiliante e intollerabile” per Bucarest e ha lanciato un appello alla solidarietà europea. Mentre leurodeputato Eugen Tomac ha chiesto “a chi serve tenere la Romania e la Bulgaria fuori dai confini dellUE?” “11 anni fa si era giunti alla conclusione che la Romania e la Bulgaria sono pronte per Schengen, ma nel 2022 continuiamo ancora con questa discussione”, ha aggiunto Cristian Terheş, in reazione alle dichiarazioni delleurodeputato tedesco Guido Reil, il quale sosteneva che la Romania e la Bulgaria non dovrebbero essere accettate a Schengen e che anche la loro adesione allUE è stata un errore.
Invece Dacian Cioloş ha risposto alleurodeputato tedesco, dicendo che se la Romania non avesse gestito in modo impeccabile la situazione dei profughi ucraini arrivati al confine, allora avrebbe visto davvero cosa significa il “Wild West” con cui l’esponente tedesco ha paragonato la Romania. Solo altri pochi rappresentanti di alcuni partiti italiani di estrema destra si sono opposti allallargamento dellarea Schengen, temendo migrazioni di massa. La maggioranza dei deputati che hanno preso la parola ha convenuto che la Romania e la Bulgaria dovrebbero aderire a Schengen. Non è la prima volta che gli eurodeputati affermano che i due Stati sono pronti per questo passo. La Commissione europea dice la stessa cosa da molto tempo, ma la decisione è nelle mani del Consiglio.
Durante il dibattito, la presidenza ceca del Consiglio dellUE ha assicurato che si sta adoperando affinché, a dicembre, nella riunione invernale, venga adottata la decisione sulladesione di Romania e Bulgaria. Secondo il ministro ceco per gli Affari europei, Mikuláą Bek, il completamento dellallargamento Schengen costituirebbe una tappa importante nel funzionamento dellarea di libera circolazione. In tale contesto, la presidenza ceca ha annunciato che organizzerà, la prossima settimana, una missione di esperti nei due Paesi, con rappresentanti della Commissione, per valutare lattuazione delle principali parti della normativa Schengen. Anche la vicepresidente della Commissione Europea per la promozione dello stile di vita europeo, Margaritis Schinas, ha ricordato che la Romania e la Bulgaria soddisfano da tempo i criteri tecnici per ladesione allarea Schengen.