Romania, stop a soluzioni informatiche dalla Russia
Via libera del Governo di Bucarest al ddl che vieta l'acquisizione e l'utilizzo di programmi antivirus dalla Russia.
Leyla Cheamil, 15.09.2022, 12:25
L’aggressione militare avviata dalla Russia contro la confinante Ucraina ha portato sul tavolo delle autorità di Bucarest anche la questione della sicurezza cibernetica. I programmi antivirus russi rappresentanto un pericolo per i sistemi informatici pubblici, ha ammonito il premier Nicolae Ciucă, precisando che, in seguito alle segnalazioni e alle discussioni con gli esperti del settore, servono ulteriori misure in tal senso. Il Governo ha approvato ieri un ddl sulla protezione dei sistemi informatici delle autorità e delle istituzioni pubbliche, che stabilisce il quadro giuridico e istituzionale per il divieto in Romania dell’acquisizione e dell’utilizzo da parte delle autorità e delle istituzioni pubbliche dei prodotti e dei servizi software antivirus provenienti da entità della Federazione Russa.
La misura è stata presa nelle condizioni in cui gli specialisti richiamano l’attenzione che la presenza dei sofware russi di tipo antivirus rendono vulnerabile la sicurezza cibernetica delle autorità e delle istituzioni romene. Nell’esposizione dei motivi si rileva che molte istituzioni pubbliche e autorità locali, compreso il Comune di Bucarest, acquistano e utilizzano programmi software di antivirus russi a causa dei bassi costi. D’altronde, la tendenza di tutti gli stati membri dell’UE è quella di emettere raccomandazioni o normative che impongono alle proprie istituzioni pubbliche di cambiare le soluzioni antivirus, qualora utilizzassero quelle provenienti direttamente o indirettamente dalla Russia, in quanto c’è il rischio che la Russia sfrutti questi soft in un attacco cibernetico.
La compagnia Kaspersky, che produce una delle soluzioni antivirus più note, sarà direttamente interessata dalla misura, perchè tutti i suoi programmi dovranno essere disinstallati dai sistemi informatici pubblici. Qualsiasi programma antivirus offre una via d’accesso ai computer, spiegano gli esperti. Si tratta di vie d’accesso che normalmente vengono utilizzate per update e manutenzione software, però potrebbero essere usate anche per spionaggio, ad esempio, e proprio per questo motivo le autorità europee stanno prendendo delle misure preventive.
Stando al Governo, laddove esistono, questi servizi già acquistati e/o installati, saranno sconnessi o disinstallati, con il supporto delle competenti autorità, tra cui il Ministero della Ricerca, dell’Innovazione e della Digitalizzazione, l’Autorità per la Digitalizzazione della Romania, la Direzione Nazionale per Sicurezza Cibernetica. Si tratta di una misura temporanea, in accordo con le regole previste dalla Costituzione, che genera effetti per tutta la durata dell’invasione scatenata dalla Russia contro l’Ucraina, fino alla data della firma di un trattato di pace o di un accordo permanente di tregua che sancisca l’integrità territoriale dell’Ucraina.