Romania – stoccaggio completo di gas
La Romania potrebbe uscire dall'inverno senza importare più gas - annunciano le autorità di Bucarest.
Bogdan Matei, 17.10.2023, 11:39
In Romania, il livello di riempimento dei depositi di gas è arrivato al 100,6%, quindi abbiamo oltre il 100% attraverso la riserva tecnica disponibile come capacità di stoccaggio – ha annunciato il ministro dell’Energia del Governo di Bucarest, Sebastian Burduja. Con quello che produrrà nei prossimi mesi e in uno scenario che il ministro definisce moderato, cioè di un inverno piuttosto mite, il paese arriverebbe in primavera senza dover ricorrere alle importazioni. La Romania, infatti, ha riempito i suoi depositi di gas naturale nelle condizioni in cui nei primi otto mesi dell’anno ha importato del 16% in meno rispetto allo stesso periodo del 2022. Burduja ha precisato che, per la stagione fredda, si contemplano più scenari, legati sia alle temperature medie invernali che alla possibilità che la Romania sostenga altri stati, in primis la confinante Repubblica di Moldova (ex sovietica, a maggioranza romena) o l’Ucraina invasa dalle truppe russe.
Gli analisti politici di Chisinau ricordano, d’altronde, che, sotto il consueto ricatto energetico russo, il governo filooccidentale è già riuscito, con l’aiuto della Romania, a superare una crisi profonda, con effetti economici e sociali. Bucarest ha fornito elettricità allo stato confinante, che ha acquistato gas naturale dal mercato europeo, portandolo a casa anche attraverso il gasdotto Iasi-Ungheni-Chisinau, costruito con il supporto logistico e finanziario romeno e comunitario. Il ministro Burduja ha precisato che, se però l’inverno sarà molto pesante e se la Repubblica di Moldova richiederà il sostegno della Romania ad un livello che non può essere coperto dalle scorte e dalla produzione, c’è la possibilità di portare il gas dall’Azerbaigian o di ricorrere ad un possibile acquisto di gas naturale liquefatto.
D’altra parte, gli effetti del conflitto nel Medio Oriente si vedono già sul mercato del gas naturale e dei prodotti petroliferi, e il Ministero dell’Energia romeno gestirà questa situazione attraverso le leve a sua disposizione, comprese le scorte di sicurezza – promette Sebastian Burduja. Per quanto riguarda i prezzi, il ministro ha sottolineato che dipendono da molte variabili internazionali. Secondo i media specializzati, i prezzi di riferimento del gas naturale in Europa sono scesi ieri di fino al 6,5%, dopo che la scorsa settimana avevano registrato un aumento di oltre il 40%, in quanto il mercato segue le previsioni meteorologiche favorevoli e gli sforzi internazionali per tenere sotto controllo la situazione nel Medio Oriente. Per i consumatori romeni, dice il ministro, il mantenimento del sistema del tetto e della compensazione del prezzo massimo dell’energia è una decisione saggia nell’attuale contesto dei mercati internazionali, anche dopo lo scoppio della guerra tra Israele e il gruppo terroristico palestinese Hamas.