Romania, sempre più attraente per gli immigrati
La Romania attira sempre più lavoratori stranieri, che vengono per stipendi più alti di quelli incassati nel loro paese, ma anche per migliori condizioni di lavoro.
Mihai Pelin, 27.09.2024, 11:26
La Romania sta diventando sempre più attraente per i lavoratori stranieri, secondo uno studio condotto dalla Fondazione per lo Sviluppo della Società Civile. Negli ultimi anni, il mercato del lavoro ha visto un aumento significativo del numero di dipendenti stranieri, superando la soglia dei 200.000 nel 2023. Questa tendenza riflette una crescente diversificazione della forza lavoro, in un momento in cui il Paese sta affrontando una crisi di risorse umane in determinati settori.
Ci sono diversi motivi per cui la Romania sta diventando una destinazione preferita per i lavoratori stranieri. Innanzitutto, i salari offerti sono spesso più alti rispetto a quelli dei paesi di origine, soprattutto per i lavoratori asiatici. Inoltre, molte aziende romene e internazionali che operano in Romania si trovano ad affrontare una carenza di manodopera qualificata e l’arrivo di lavoratori dall’estero diventa una soluzione attraente.
Sebbene i lavoratori stranieri contribuiscano alla crescita economica, devono anche affrontare alcuni problemi, come gli abusi da parte dei datori di lavoro. Secondo lo studio, i paesi di origine dai quali proviene la maggior parte dei lavoratori stranieri sono Nepal, Turchia, Italia, Repubblica di Moldova, Sri Lanka e India. Gli stranieri lavorano nel settore edile, alberghiero-ristorazione e vendita al dettaglio. I dati dell’Ispettorato Generale per le Immigrazioni indicano che l’80% svolge lavori non qualificati.
L’integrazione dei lavoratori stranieri non è facile, ma è importante per la crescita economica della Romania, ha dichiarato il capo della Rappresentanza della Commissione Europea in Romania, Ramona Chiriac. “Lo studio condotto dalla Fondazione per lo Sviluppo della Società Civile metterà in luce le barriere linguistiche, la legislazione inadeguata in materia di previdenza sociale, in alcuni casi un accesso limitato dei lavoratori a servizi pubblici di qualità, i vari abusi da parte dei datori di lavoro. Tutto ciò richiede nuove politiche pubbliche adeguate per trasformare questo fenomeno in una storia di successo, sia per la Romania che per coloro che vengono in Romania”, ha detto Ramona Chiriac.
Da parte sua, Victoria Stoiciu, consigliere di stato presso la Cancelleria del Primo Ministro, ha precisato che i rappresentanti di diversi ministeri stanno lavorando insieme su un quadro legislativo per aiutare gli immigrati. Ciò significherebbe rafforzare le istituzioni di controllo statale, come l’Ispettorato del Lavoro, per garantire agli immigrati condizioni di lavoro dignitose, buoni stipendi e protezione contro la tratta di esseri umani.
Assumere lavoratori stranieri è una situazione vantaggiosa per entrambe le parti, poiché aumenta l’efficienza e la produttività delle aziende, mentre i lavoratori godono di migliori condizioni di lavoro e di vita. Le differenze culturali e linguistiche possono, tuttavia, creare barriere di comunicazione e le condizioni di lavoro e di vita di questi lavoratori non sono sempre ottimali. Molti di loro, però, si dichiarano soddisfatti delle opportunità che si trovano in Romania, apprezzando sia la stabilità dei posti di lavoro, sia la possibilità di inviare denaro a casa per sostenere le proprie famiglie.