Romania, inflazione in crescita
In Romania, linflazione annua ha superato, a febbraio, l8,5%, un livello alto, ma inferiore alle previsioni degli economisti e più basso di quello registrato in altri stati della regione.
Daniela Budu, 15.03.2022, 12:45
Uno dei pericoli economici con cui si confronta la Romania, come molti altri stati del mondo, in questo periodo, ma anche nei mesi a venire, tenuto conto del contesto internazionale, è linflazione. Gli specialisti affermano che gli effetti dellinflazione saranno avvertiti sia nei redditi della popolazione, che nellandamento delleconomia, dato che è ancora basata, nella maggior parte, sul consumo. Secondo lIstituto Nazionale di Statistica, il gas naturale, lolio commestibile, le patate e i combustibili hanno registrato i maggiori rincari nellultimo anno in Romania, mentre lunico calo dei prezzi è stato registrato per lenergia elettrica. Anche nellultimo mese sono stati registrati rincari a tutte le categorie di generi alimentari, non alimentari e di servizi. Il tasso inflazionistico annuo è salito, a febbraio, a oltre l8,5%.
Il portavoce della Banca Centrale, Dan Suciu, notava, però, che questo è un fenomeno generale e che la crescita è relativamente bassa rispetto al precedente mese e molto più bassa rispetto agli altri Paesi della regione. Stando a Dan Suciu, la Romania si piazza ora alla metà della classifica dei Paesi dellUE, nel contesto in cui lanno scorso aveva linflazione più alta. Gli stati baltici, sebbene parte delleurozona, registrano uninflazione compresa tra l11 e il 14%, mentre Polonia, Bulgaria e Rep. Ceca hanno già superato il 9%.
In un articolo sul blog opiniibnr.ro, Dan Suciu precisa che la Banca Centrale e il Ministero delle Finanze possiedono sia insieme, che separatamente, una serie variata di strumenti tramite cui possono rispondere efficacemente per attenuare gli effetti negativi e superare le situazioni sensibili. Perciò, lo stato ha potuto prendere prestiti attualmente, nonostante il fatto che la guerra in Ucraina abbia coinciso con un periodo di crisi energetica in piena manifestazione e di crescita delle pressioni inflazionistiche. Egli scrive inoltre che il leu è stato relativamente stabile sul mercato interbancario, mentre altre monete della regione hanno registrato deprezzamenti significativi. Dan Suciu ha spiegato che la situazione che si è verificata presso i cambiavalute qualche giorno fa, quando i romeni hanno comprato ingenti quantità di valuta in seguito alle speculazioni apparse sul mercato, non ha influito in modo significativo sul tasso di cambio sul mercato interbancario e il problema è stato risolto quando la valuta è stata portata dallestero e distribuita a chi la cercava.
È ovvio che seguiranno tempi difficili, il costo della vita continuerà a crescere perché gli aumenti salariali non potranno andare di pari passo con linflazione. La popolazione avverte già gli effetti dei rincari e i più colpiti sono i pensionati e le persone con redditi bassi. Gli specialisti affermano che lindice non è aumentato di più anche perché la Romania ha dei prezzi tenuti sotto controllo per lenergia e il gas e sono del parere che ci sarà unimmagine migliore sulleconomia quando questi prezzi saranno eliminati. Intanto, lattuale livello inflazionistico richiede lapplicazione delle misure anche nel prossimo periodo, ma è importante il loro dosaggio, affermano inoltre gli analisti, anticipando per il mese di marzo uninflazione in leggera crescita.