Romania, aiuti per danni da siccità
Via libera dalla Commissione Europea ad un regime di aiuti di stato per i farmers romeni colpiti dalla siccità.
Mihai Pelin, 25.10.2024, 11:11
Si tratta di fondi per un valore di 400 milioni di euro, che saranno concessi per le perdite del periodo settembre 2023 – agosto 2024. In seguito all’analisi effettuata, l’Esecutivo di Bruxelles ha constatato che il piano è necessario e adeguato per risarcire gli agricoltori romeni per le perdite subite a causa di questo fenomeno climatico estremo. Inoltre, la Commissione ha stabilito che il sistema è proporzionato poiché è limitato al minimo necessario e ha un impatto limitato sulla concorrenza e sul commercio tra Stati membri.
Sulla base di queste considerazioni, la Commissione ha approvato il regime per la Romania in conformità con le norme UE sugli aiuti di stato. È destinato ai produttori agricoli che hanno subito perdite per uno o più dei trentanove tipi di colture selezionati dalla Commissione. Si tratta, ad esempio, di grano, segale, orzo, avena o colza, piselli, girasoli o mais, colture colpite da una grave siccità dopo l’autunno del 2023.
Per poter beneficiare di questo tipo di aiuto, i produttori agricoli devono dimostrare che hanno perso più del 30% dei loro raccolti e il sostegno finanziario sarà ottenuto attraverso sussidi diretti. L’importo massimo dell’aiuto è di 200 euro per ettaro per una perdita del 100%, e i pagamenti verranno effettuati entro il 31 dicembre. In Romania, le autorità hanno già informato gli agricoltori che fino al 29 ottobre potranno presentare le richieste e i verbali di valutazione dei danni ai dipartimenti provinciali per l’agricoltura.
D’altra parte, due settimane fa, le autorità di Bucarest hanno stabilito che gli agricoltori colpiti dalla siccità che hanno sottoscritto contratti di credito o di leasing potranno richiedere la sospensione dei pagamenti dei debiti e delle rate bancarie fino al 1° agosto 2025, se adempiono cumulativamente a due condizioni. La persona che richiede la sospensione deve avere verbale dal quale risulti che ha subito un grado di calamità pari ad almeno il 50%, e che gli interessi addebitati dal creditore sono superiori al 2,5% + ROBOR per i prestiti in lei e al 2% + EURIBOR per i prestiti in valuta estera. Inoltre, gli agricoltori potranno ottenere prestiti interamente garantiti dallo Stato a condizioni favorevoli per ripagare i debiti restanti.
Purtroppo la situazione è critica. Solo per quest’anno, ad esempio, il Governo di Bucarest stima che circa due milioni di ettari siano stati colpiti dalla siccità e tiene presente compensi finanziari per i proprietari. Si annunciano perdite anche per i farmers che sono riusciti a raccogliere i raccolti, perché alcune quantità di mais sono già state rifiutate per l’esportazione, a causa delle malattie comparse nel contesto della siccità. I calcoli indicano anche che la Romania perde ogni anno mille ettari di terreno coltivabile a causa della desertificazione. Il Ministero dell’Ambiente teme una desertificazione totale nel sud del Paese, nei prossimi 50 anni.