Riunione per l’Ucraina in Romania
La ricostruzione dell'Ucraina e il ruolo strategico della Romania è il tema della conferenza che si svolge in questi giorni a Sinaia.
Sorin Iordan, 14.12.2023, 11:52
Autorità del paese e dall’estero, esperti indipendenti, esponenti dell’ambiente imprenditoriale, accademico e del corpo diplomatico si sono riuniti per due giorni nella località montana romena di Sinaia, alla conferenza internazionale La ricostruzione dell’Ucraina e il ruolo strategico della Romania, organizzata da New Strategy Center. Le relazioni tra la Romania e l’Ucraina arriveranno a breve ad un vero partenariato strategico, nell’ambito del quale una componente essenziale sarà il centro logistico per la ricostruzione e l’assistenza all’Ucraina, che si trova sul territorio del nostro paese, ha dichiarato il premier Marcel Ciolacu.
Il primo ministro ha detto che l’invasione illegale e non provocata della Russia in Ucraina minaccia la sicurezza dell’intera Europea e ha assicurato che la Romania continuerà a sostenere le misure della comunità euroatlantica destinate alla ricostruzione dell’Ucraina e ad essere il promotore del processo di integrazione europea dello stato confinante.
La Romania ha implementato delle misure complesse. Oltre la metà del totale dei prodotti agricoli ucraini, esportati tramite i corridoi di solidarietà dell’Unione Europea, sono stati trasferiti attraverso la Romania. Abbiamo pianificato ampi investimenti per aumentare la capacità di trasporto della Romania, in modo che l’Ucraina possa beneficiare delle migliori connessioni al mercato europeo e internazionale. Abbiamo le porte aperte a tutti i partner internazionali che intendono venire a fare investimenti per il futuro dell’Ucraina. Le connessioni che costruiremo serviranno sia ai corridoi marittimi che a quelli terrestri dell’Europa centrale e sud-orientale. Alcuni piani erano già in via di svolgimento sotto l’egida dell’Unione Europea o dell’Iniziativa dei Tre Mari, ma ora la loro attuazione sarà accelerata, ha detto il premier Marcel Ciolacu.
Dal canto suo, il presidente del Senato ed ex premier, Nicolae Ciucă, ha dichiarato che il processo di ricostruzione dell’Ucraina non deve aspettare la fine del conflitto militare. A livello politico, va stabilito un piano concreto per la piattaforma riguardante la ricostruzione, ma anche per il sostegno alla Repubblica di Moldova, ha aggiunto Nicolae Ciucă. Questo hub va fatto ora. Abbiamo parlato di pre-posizionamento, ma per pre-posizionare ci vogliono certi elementi concreti in termini di capacità che possono essere proiettate e pre-posizionate nel nostro paese, ha detto Nicolae Ciucă.
Un videomessaggio è arrivato anche dal premier ucraino, Denys Shmyhal, il quale si è detto fiducioso che il suo paese entrerà presto a far parte della famiglia europea, valutando il partenariato romeno-ucraino come ampio e comprensivo. La cooperazione sotto profilo logistico è particolarmente importante. Il 70% dei nostri cereali viene esportato attraverso la Romania. In questo modo, l’Ucraina continua ad essere un garante della sicurezza alimentare globale. Siamo fiduciosi che, a breve, faremo parte dell’unica famiglia della nazione europea. Speriamo bene per partecipazione della Romania alla ricostruzione dell’economia e dell’infrastruttura dell’Ucraina, ha detto Denys Shmyhal.
Il ruolo del Danubio, le sfide alla libertà di navigazione, la sicurezza energetica e alimentare o l’infrastruttura critica sono altrettanti temi affrontati durante la conferenza.