Riunione per la ricostruzione dell’Ucraina
La comunità internazionale continua ad aiutare l'Ucraina invasa dalle truppe russe.
Bogdan Matei, 22.06.2023, 12:38
La presidente della Commissione Europea, Ursula von der Leyen, ha annunciato mercoledì, alla Conferenza per la ricostruzione dellUcraina, organizzata a Londra, la creazione di un fondo europeo di 50 miliardi di euro nei prossimi anni, necessario per la ricostruzione del Paese invaso dalle truppe di Mosca il 24 febbraio 2022. Il capo dellEsecutivo comunitario afferma che lUnione Europea ha una responsabilità in più nei confronti di Kiev, tenuto conto che le autorità ucraine affermano di essere decise a guidare il loro Paese verso ladesione allUnione. Il programma comunitario sarà finanziato in tre modi: sovvenzioni europee, crediti e denaro ottenuto dalla confisca dei beni russi. Le stime degli esperti sui costi della ricostruzione superano già 300 miliardi di sterline e continuano a crescere, quindi, scrivono i media internazionali, sarà necessario anche il contributo del settore privato.
Anche gli Stati Uniti forniranno ulteriori aiuti, per un valore di 1,3 miliardi di dollari, alleconomia ucraina, soprattutto per la sua infrastruttura essenziale – ha annunciato, sempre a Londra, il segretario di Stato americano, Antony Blinken. Alla riunione partecipano decine di leader politici e uomini daffari di tutto il mondo. Per il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, è stata unopportunità in più per sostenere lavvicinamento del suo Paese allUnione Europea e alla NATO. La ricostruzione dellUcraina, aggiunge Zelensky, deve basarsi sulla fiducia tra i partner e su un contesto geopolitico che garantisca che simili conflitti non si ripetano mai più.
Nel frattempo, il numero dei cittadini ucraini che hanno trovato un lavoro nella confinante Romania dopo lo scoppio della guerra ha raggiunto mercoledì un nuovo record – ha dichiarato il ministro del Lavoro nel governo di Bucarest, Marius Budai. Secondo lui, a livello nazionale, sono stati firmati 6.810 contratti di lavoro per cittadini ucraini, il più alto livello dal 24 febbraio 2022 fino ad ora. La maggior parte degli ucraini impiegati in Romania, 1.452, lavora nellindustria manifatturiera e 1.181 nelledilizia. Altri 737 lavorano nel commercio. Dal punto di vista delle aree in cui hanno scelto di lavorare, la maggior parte – 2.770, ha trovato lavoro a Bucarest e 418 nella provincia di Timiş (ovest).
Più di quattro milioni e mezzo di ucraini sono fuggiti attraverso la Romania dalle truppe dinvasione russe. La maggior parte di loro ha proseguito verso i Paesi dellEuropa occidentale, ma oltre 85 mila hanno scelto di rimanere qui. Gli ucraini affermano che soprattutto la barriera linguistica – la loro lingua slava ha pochissime somiglianze con il romeno, che è una lingua romanza – impedisce loro di trovare un lavoro e di iscrivere i propri figli a scuola, per poter beneficiare degli aiuti finanziari offerti dallo Stato romeno. Il nuovo programma adottato dalle autorità di Bucarest a sostegno dei rifugiati obbliga ogni membro della famiglia a lavorare e i bambini a frequentare una scuola romena.