Proiezioni sul sistema pensionistico in Romania
In seguito ai colloqui con responsabili di Bruxelles, le autorità di Bucarest annunciano l'innalzamento graduale dell'età pensionabile in Romania ai 65 anni.
Mihai Pelin, 23.05.2023, 11:19
In Romania, l’età pensionabile sarà innalzata gradualmente ai 65 anni per tutti i cittadini e nessuna pensione sarà superiore allo stipendio, ha annunciato il ministro del Lavoro, Marius Budăi. Inoltre, saranno elimnate alcune indennità speciali. Sono alcuni dei criteri convenuti con la Commissione Europea affinchè il milestone del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza sia considerato adempiuto. I criteri discussi questa settimana a Bruxelles dal ministro Budăi sulla nuova legge delle pensioni riguardano l’innalzamento graduale dell’età pensionabile per tutti i romeni. Inoltre, la pensione non sarà superiore allo stipendio del periodo attivo e verrà calcolata esclusivamente in base all’intero periodo contributivo. Ciò significa che non saranno più scelti certi periodi in cui gli stipendi erano molto alti e utilizzati per il calcolo della pensione.
Un altro principio è l’innalzamento graduale dell’anzianità necessaria nella specializzazione per le categorie in cui questo riferimento non esisteva già. D’altra parte, saranno eliminati alcuni privilegi per certe categorie professionali, quali i magistrati e i funzionari pubblici parlamentari. Marius Budăi ha spiegato che si tratta di eliminare certe categorie di indennità e pensioni stabilite e pagate in base ad alcune leggi speciali, il che avviene ed è avvenuto tramite il mancato permesso di assimilare i periodi. E’ l’esempio dei magistrati, ai quali non si permette più l’assimilazione, bensì almeno 20 anni nella magistratura, poichè solo in questo modo si hanno quei divieti e limitazioni di certi diritti. Inoltre, sotto questo profilo, sono state escluse certe categorie di funzionari pubblici parlamentari, ha spiegato il ministro.
Marius Budăi ha aggiunto che le discussioni con le autorità di Bruxelles hanno avuto come fondamento uno studio di impatto elaborato dalla Banca Mondiale, inviato alla Commissione Europea prima della sua visita. Il ministro non ha precisato quando saranno applicati i nuovi provvedimenti, poichè saranno inoltrati degli emendamenti che la coalizione presenterà questa settimana alla Camera dei Deputati, per dibattiti sulla nuova legge delle pensioni.
Finora l’età pensionabile in Romania era di 63 anni per le donne e 65 anni per gli uomini. I paesi europei con la speranza di vita più elevata sono Norvegia (83,3 anni), Islanda (83,1 anni) e Irlanda (82,8 anni), mentre i fanalini di coda sono Lituania (75,1 anni), Romania (74,2 anni) e Bulgaria (73,6 anni). La colpa per oltre la metà dei decessi registrati in Romania sono i comportamenti a rischio per la salute: consumo di alcol, fumo in eccesso, alimentazione poco sana e scarsa attività fisica, indicano le conclusioni del rapporto.