Priorità politiche
Dal 1 febbraio, il Parlamento bicamerale di Bucarest riprende l'attività dopo le vacanze invernali.
Bogdan Matei, 30.01.2023, 10:54
Tra le priorità della prima sessione parlamentare dell’anno si annoverano, come nota la stampa, ddl sensibili, come quello riguardante le cosiddette pensioni speciali, che non dovrebbero più superare il salario del periodo attivo, oppure le proposte relative alla revisione delle leggi sull’istruzione, in merito alle quali i partiti della coalizione governativa PSD-PNL-UDMR non sono riusciti a concordare una variante comune. Le leggi sull’insegnamento preuniversitario e universitario sono ancora all’esame degli esperti dei tre partiti. Sono parti del progetto Romania istruita, lanciato da quasi una decina d’anni dal presidente Klaus Iohannis, ma rimasto ancora nello stadio di abbozzo. Secondo il calendario stabilito dai fattori decisionali politici, a febbraio i ddl dovrebbero ricevere il via libera del Governo, per arrivare a marzo al Parlamento, per essere adottati. Il senatore Vasile Dîncu del PSD diceva, però, di recente, di aver sollecitato al leader socialdemocratico, Marcel Ciolacu, di chiedere all’interno della coalizione la proroga della scadenza per la presentazione delle leggi sull’istruzione, per ulteriori consultazioni. Invece, il deputato Ionuţ Stroe, il portavoce del PNL, rimasto il partito di cuore del presidente, insiste che questo calendario vada rispettato.
Un altro ddl che va dibattuto e votato è quello che interessa le pensioni di diverse categorie, tra cui quelle dei magistrati, degli ausiliari delle corti oppure i militari. In vista dell’anno elettorale 2024, un ddl in attesa del voto parlamentare è quello in base al quale le donne dovrebbero rappresentare almeno un terzo dei candidati alle elezioni amministrative e politiche. Parallelamente, affermano i commentatori, i liberali e i socialdemocratici preparano il momento della rotazione concordata dalla coalizione governativa. Si tratta della rotazione dei primi ministri e dello scambio di alcuni ministeri tra i due partiti. Secondo il protocollo della coalizione PSD-PNL-UDMR, la rotazione dovrebbe avvenire a fine maggio, quando il socialdemocratico Marcel Ciolacu dovrebbe sostituire alla guida del governo il liberale Nicolae Ciucă che, a sua volta, dovrebbe assumere la presidenza del Senato, ricoperta ad interim dalla sua collega di partito Alina Gorghiu. I liberali insistono che il protocollo sia rispettato come tale, anche se i socialdemocratici vorrebbero mantenere i ministeri in cui affermano che i loro rappresentanti abbiano raggiunto performance, come Sorin Grindeanu ai Trasporti o Adrian Câciu alle Finanze.