Prezzi energia, misure europee
La Commissione Europea ha adottato una serie di raccomandazioni proposte agli stati membri dopo laumento dei prezzi dellenergia.
Corina Cristea, 14.10.2021, 13:05
La Commissione Europea ha presentato una serie di misure temporanee che propone ai Paesi comunitari al fine di attenuare l’impennata dei prezzi dell’energia. Tra le raccomandazioni concordate ci sono anche la possibilità che gli stati membri offrano un sostegno di emergenza ai consumatori domestici, sotto forma di voucher, ad esempio, e il divieto per legge della disconnessione dalla rete di chi non ha pagato le bollette e lo scaglionamento dei debiti accumulati all’energia. Altre raccomandazioni riguardano la possibilità di concedere sostegno statale alle imprese, nonché alcune diminuzioni specifiche di tasse e imposte. Si è accennato anche all’idea di creare delle riserve strategiche di gas tramite acquisti comuni, come nel caso dei vaccini, ma ciò sarebbe possibile solo nel 2022. “Saranno creati gruppi per l’analisi dei rischi, che controlleranno le zone in cui ci sono riserve troppo piccole di gas e sarà valutata la possibilità di creare delle riserve comuni regionali”, ha dichiarato Kadri Simson, commissario europeo per l’energia.
Inoltre, la Commissione appoggerà gli investimenti nell’energia da fonti rinnovabili e nell’efficacia energetica e, allo stesso tempo, sta esaminando il funzionamento del mercato europeo dell’elettricità. In seguito all’analisi, non è da escludere un rafforzamento della posizione dei consumatori sul mercato dell’energia, tramite la possibilità non solo di scegliere e cambiare fornitore e di generare la propria energia elettrica, ma anche di poter creare delle comunità energetiche. Stiamo individuando misure a medio termine per assicurarci che il nostro sistema energetico sia più resiliente e più flessibile, in modo da far fronte alle eventuali volatilità con cui ci potremmo confrontare in futuro, durante il periodo di transizione, ha precisato Kadri Simson.
La situazione attuale è una eccezionale, il mercato interno dell’energia ha funzionato bene negli ultimi 20 anni, afferma il commissario, però dobbiamo essere sicuri che continuerà a funzionare anche in futuro, trasformando in realtà gli obiettivi del Green Deal europeo, rafforzando la nostra indipendenza energetica e portando a compimento gli obiettivi che ci siamo prefissi in materia di clima. Alcuni partner internazionali, come la Norvegia, hanno già indicato di avere in piano di aumentare le forniture di energia all’Europa. Anche la Russia è pronta ad aumentare le forniture di gas all’Europa, se quest’ultima lo richiederà, ma desidera contratti a lungo termine — ha dichiarato, d’altra parte, il presidente Vladimir Putin, smentendo le accuse secondo cui Mosca avesse limitato le forniture per motivi politici. La Russia è stata accusata di pratiche non concorrenziali, ma anche di ricatto perché, tramite la limitazione delle forniture di gas, avrebbe cercato di forzare la Germania ad mettere in funzione quanto prima il gasdotto Nord Stream 2, di modo che il gas russo possa evitare di transitare l’Ucraina.