Previsioni economiche del FMI per la Romania
Il FMI ha rivisto al ribasso le previsioni di crescita economica in Romania.
Daniela Budu, 11.10.2023, 11:11
Il Fondo Monetario Internazionale ha pubblicato le sue più recenti previsioni, le quali indicano che l’economia mondiale continua a riprendersi a seguito della pandemia, dell’invasione dell’Ucraina da parte della Russia e della crisi energetica del 2022, ma le prospettive a medio termine sono mediocri. Il FMI anticipa una crescita globale del 3% l’anno prossimo, e gli USA dovrebbero superare l’Europa. I dati indicano che la Germania è l’unica economia del G7 che subirà quest’anno una contrazione.
Per la Romania, il FMI stima una crescita economica del 2,2% quest’anno rispetto al precedente 2,4%, e del 3,8% l’anno prossimo. Secondo le nuove previsioni del FMI, l’inflazione media annua attesa per la Romania è del 10,7% nel 2023 e del 5,8% nel 2024. Come tasso di disoccupazione, il Fondo anticipa il 5,6% quest’anno, simile al 2022, e il 5,4% per il 2024. Una missione del FMI arrivata recentemente in Romania ha annunciato che il deficit dovrebbe raggiungere il 6% quest’anno e scendere al 5% nel 2024.
Stando agli esperti del Fondo, l’obiettivo dei governi di Bucarest dovrebbe essere, nei prossimi anni, un deficit di bilancio di circa il 3% del PIL. Il capo della missione del FMI per la Romania, Jan Kees Martijn, considera che il pacchetto di misure fiscali che il Governo di Bucarest intende attuare non basta e, soprattutto, che sarà difficilmente applicabile in un anno elettorale come il 2024. Jan Kees Martijn ha valutato che questo pacchetto di misure è volto a ridurre il deficit di bilancio, ma servono anche altri programmi per aumentare l’efficenza e le entrate.
Le priorità del Governo di Romania dovrebbero essere il miglioramento della raccolta delle entrate alle casse dello stato e l’eliminazione delle eccezioni fiscali. Jan Kees Martijn ritiene, inoltre, che le tasse applicate alle banche hanno aggiunto un peso in più alle compagnie e potrebbero ledere le loro performance finanziarie. La politica fiscale va meglio pianificata e chiaramente comunicata, per offrire prevedibilità alle imprese e alla popolazione. Una maggiore prevedibilità sulle spese con le pensioni e gli stipendi è benvenuta, ma la decisione del Governo di controllare i prezzi dei generi alimentari non è una buona strategia per diminuire le tariffe, ha aggiunto l’esperto del FMI.
D’altra parte, Jan Kees Martijn è del parere che, per raggiungere gli standard UE in materia di istruzione e sanità, in Romania servono ulteriori investimenti, nonchè l’eliminazione dei privilegi dal sistema pubblico e sostegno al passaggio all’economia verde. Lo scorso mese, anche la Banca Europea per la Ricostruzione e lo Sviluppo ha rivisto le stime sull’economia romena, anticipando una crescita del PIL dell’1,8% per quest’anno e del 3,2% nel 2024.