Presenza consolidata della NATO sul fianco est
L'Alleanza Nord-Atlantica ha espresso la decisione di consolidare la presenza militare sul fianco orientale, se la situazione di sicurezza peggiora.
Leyla Cheamil, 21.01.2022, 10:55
Le tensioni militari al confine russo-ucraino dominano i colloqui tra l’Occidente e la Russia per raggiungere una soluzione pacifica. La Russia ha presentato agli USA e alla NATO una liste di pretese in materia di sicurezza, in riferimento alle quali non sono stati raggiunti dei progressi durante i colloqui svoltisi la scorsa settimana. Mosca nega che intende invadere il paese confinante, però ha ammassato quasi 100.000 militari in prossimità delle frontiere ucraine. Il Cremlino ha dichiarato, tramite il suo portavoce, che le minacce americane di imporre alla Russia delle sanzioni drastiche non aiutano a distendere la situazione in Europa.
Il presidente americano Joe Biden ha assicurato che qualsiasi ingresso delle truppe russe sul territorio ucraino sarebbe considerato invasione, il che, ha detto il leader della Casa Bianca, comporterebbe una risposta economica severa e coordinata. Da parte sua, il segretario di stato americano, Antony Blinken, ha dichiarato che le potenze occidentali sono unite davanti alla Russia, e questa unitaà conferisce una forza che Mosca non ha e non è in grado di pareggiare.
A sua volta la Francia, per la voce del presidente Emmanuel Macron, ha espresso la disponibilità a inviare truppe nell’ambito della NATO, per difendere i Paesi dell’est europeo la cui sicurezza è minacciata dalla Russia. Il capo dello stato francese ha nominato la Romania, dove dovrebbe essere decisa una presenza aumentata delle truppe dell’Alleanza Nord-Atlantica. Ci impegneremo di più nell’ambito della NATO e ci assumeremo la responsabilità in missioni tipo eFP (enhanced forward presence), soprattutto in Romania, se tale fatto verrà deciso, ha dichiarato Emmanuel Macron.
Il presidente romeno, Klaus Iohannis, ha salutato le dichiarazioni dei colleghi americano e francese sulla disponibilità a partecipare alla presenza militare rinforzata in Romania, se la situazione di sicurezza peggiora ancora.
Anche il ministro degli Esteri, Bogdan Aurescu, ha sottolineato che gli annunci dei leader della Casa Bianca e dell’Eliseo sono estremamente importanti e rappresentano la prova della solidarietà e del forte impegno dei due Paesi per la Romania. Bogdan Aurescu ha aggiunto che questi annunci rappresentano risultati concreti di sforzi e azioni diplomatiche compiuti ultimamente dal presidente romeno, dalla diplomazia di Bucarest e da altri fattori decisionali romeni.
Il ministro ha detto inoltre che l’impegno degli USA riveste un’importanza particolare per la sicurezza euroatlantica nel suo insieme, di cui fa parte la regione del Mar Nero. Bogdan Aurescu ha sottolineato la necessità di continuare – in una maniera coerente e unitaria – gli sforzi di rafforzamento della posizione alleata di deterrenza e difesa sul fianco orientale. A questo punto, il capo della diplomazia romena ha evidenziato che la minacca ingiustificata con la forza e i tentativi di minare gli attuali parametri della sicurezza europea restano inaccettabili.