Percezione sulla corruzione in Romania
Transparency International afferma che, in Romania, cè bisogno di più responsabilità e trasparenza nelle pubbliche istituzioni.
Leyla Cheamil, 26.01.2022, 12:58
La Romania resta tra i primi tre più corrotti Paesi dell’Unione Europea, nel contesto della pandemia di Covid-19. Lo rileva l’indice di percezione sulla corruzione 2021 pubblicato dall’organizzazione Transparency International. L’indice riflette il modo in cui esperti internazionali e dell’ambiente d’affari percepiscono la corruzione esistente nel settore pubblico di 180 stati e territori. La classifica è redatta in base all’assegnazione di punteggi: da 0 a 100, in cui 0 vuole dire molto corrotto”, e 100 affatto corrotto”. Con 45 punti su 100 in quest’analisi, la Romania è superata solo dall’Ungheria (43 punti) e dalla Bulgaria (con 42 punti). Il rapporto indica che c’è bisogno di maggiore responsabilità e trasparenza nelle pubbliche istituzioni. Secondo la Transparency International, in Romania, uno dei settori più vulnerabili è stato quello degli acquisti pubblici, con effetti anche sulla trasparenza delle spese pubbliche effettuate durante la pandemia.
In seguito al calcolo dell’Indice di Percezione sulla Corruzione si è notato che la pandemia di Covid-19 ha dato ai governi l’occasione di estendere il proprio potere esecutivo, nascondere informazioni pubbliche e restringere i diritti dei cittadini. Di conseguenza, Transparency International Romania riporta all’attenzione pubblica i Patti di Integrità, che rappresentano una soluzione per garantire la trasparenza, l’efficacia e il trattamento alla pari negli acquisti pubblici. TI-Romania afferma di aver individuato, tramite le attività svolte negli ultimi anni, più vantaggi di questi patti, tra cui il fatto che la società civile può monitorare gli investimenti pubblici, anche dal punto di vista dell’utilità e della correttezza. Inoltre, tutti coloro che sono interessati alla realizzazione di investimenti pubblici sono meglio informati e consultati in merito a questi, tramite i Patti di Integrità. Non in ultimo, tali patti consentono di individuare alcuni problemi sistemici nella legislazione e nelle procedure per gli acquisti pubblici.
Quindi, l’uso dei Patti di Integrità quale strumento di monitoraggio degli acquisti pubblici rappresenta una soluzione atta a diminuire i rischi di frode e corruzione nel settore, conclude Transparency International Romania, proponendo anche alcune raccomandazioni. Una di queste sarebbe l’inserimento dei Patti di Integrità quale meccanismo obbligatorio di monitoraggio pubblico delle procedure d’acquisto, dal momento della pianificazione fino alla completa realizzazione, per tutti gli acquisti che superano le soglie previste dalla legge per la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale dell’UE. Si raccomanda l’introduzione di tali patti quale misura nell’ambito dei progetti finanziati tramite i fondi strutturali e di investimenti e la trasposizione nella legislazione nazionale della Direttiva dell’UE sull’avvertenza nell’interesse pubblico ad alti standard di conformità. C’è bisogno di un costante coinvolgimento di tutti i rappresentanti della società, dalla classe politica, istituzioni pubbliche, all’ambiente privato e ai cittadini, ciascuno avendo il suo ruolo e la sua responsabilità nel contrasto della corruzione, richiama ancora una volta l’attenzione Transparency International Romania.