Partenariato strategico romeno-giapponese
Il presidente romeno, Klaus Iohannis, effettua una visita ufficiale in Giappone, dove firmerà la Dichiarazione che istituisce il Partenariato strategico.
Leyla Cheamil, 06.03.2023, 10:24
Bucarest e Tokyo auspicano il potenziamento delle relazioni bilaterali, che da domani saranno elevate a livello di Partenariato strategico. E’ questo l’obiettivo della visita ufficiale di tre giorni che il capo dello stato romeno, Klaus Iohannis, effettua nell’arcipelago nipponico. Domani, il presidente sarà ricevuto dall’imperatore Naruhito e incontrerà il premier Fumio Kishida, insieme al quale firmerà la Dichiarazione congiunta che istituisce il Partenariato strategico tra i due Paesi. All’incontro con i capi delle missioni diplomatiche accreditati in Romania, svoltosi all’inizio dell’anno, il capo dello stato aveva annunciato che i rapporti con il Giappone saranno elevati a questo livello nel 2023. La firma del documento conclude cinque anni di consultazioni e negoziati, in un percorso lanciato nel dialogo tra il presidente Klaus Iohannis e il compianto premier Shinzo Abe. E’ il secondo Partenariato strategico con uno stato asiatico, dopo quello con la Corea del Sud.
L’istituzione del Partenariato strategico con il Giappone segnerà l’avanzamento della cooperazione romeno-giapponese al massimo livello e il passaggio ad una tappa superiore di valorizzazione del potenziale bilaterale, in base ai valori e ai principi condivisi dai due paesi. La firma di questo importante documento comporta il potenziamento della cooperazione romeno-giapponese sotto più profili. Si tratta di politica estera e dialogo su temi di sicurezza, assistenza allo sviluppo, collaborazione culturale, scientifica e tecnologica, come anche nei settori innovazione, ricerca e sviluppo. La visita del presidente Klaus Iohannis è segnata anche da una forte componente economica, poichè il Giappone è il più grande investitore asiatico in Romania. Le circa 400 aziende a capitale giapponese attive nel nostro paese generano attualmente oltre 40.000 posti di lavoro.
Il potenziale di crescita è notevole anche nei settori di massimo livello innovativo, quali lo sviluppo della tecnologia tipo mini-reattori modulari, la produzione e la distribuzione di idrogeno verde, la produzione di ottica di grande potenza, infrastruttura di nuova generazione o il completamento della linea M6 della metropolitana di Bucarest. Da questa prospettiva, la visita del presidente romeno avrà una forte dimensione economica, volta a potenziare le relazioni di investimenti e della cooperazione in materia di innovazione tecnologica, oltre alla componente politica e al consolidamento degli scambi culturali e dei rapporti interumani. Il capo dello stato romeno si è recato in Giappone anche nel 2019, alla cerimonia di intronizzazione dell’imperatore Naruhito.