Nuove regole per i profughi ucraini in Romania
Il Governo di Bucarest cambia le modalità riguardanti l'aiuto finanziario ai profughi ucraini.
Daniela Budu, 27.04.2023, 11:33
Dal 1 maggio, lo Stato romeno cambia la modalità tramite cui concede sostegno finanziario ai rifugiati ucraini. I soldi saranno stanziati direttamente ai profughi e non alle famiglie ospitanti, come accadeva finora. La motivazione del Governo consiste nel fatto che questi soldi sono stati visti come un’attraente fonte di reddito per alcuni proprietari di case da affittare, il che ha portato al calo dell’offerta e implicitamente alla crescita dei prezzi sul mercato romeno. Per quanto riguarda le somme restanti dello Stato per le persone che hanno ospitato rifugati ucraini nei primi quattro mesi dell’anno, il Governo ha assicurato che esistono risorse in tal senso, come anche per il nuovo programma di sostegno.
Secondo le nuove norme, una famiglia di profughi ucraini riceverà mensilmente 2.000 lei (400 euro) per l’alloggio, mentre ad una persona single spetteranno 750 lei (150 euro). Inoltre, ogni rifugiato ucraino riceverà mensilmente 600 lei (120 euro) per il cibo. Il Governo di Bucarest annuncia che l’aiuto sarà offerto in maniera incondizionata solo per un mese. Nei successivi tre mesi, i rifugiati dovranno trovare un lavoro e iscrivere i figli a scuola o all’asilo d’infanzia. Dal quinto mese fino alla fine dell’anno, lo Stato romeno rimborserà solo l’alloggio per le persone che lavorano. Per ricevere i soldi, i richiedenti devono presentare domanda al Comune, che verificherà se la rispettiva persona beneficia di protezione temporanea e riunisce le condizioni riguardanti la registrazione e l’inserimento lavorativo e, se fosse il caso, l’iscrizione dei figli nelle strutture di insegnamento.
Secondo i dati ufficiali, dal 10 febbraio 2022, poco prima dell’avvio dell’aggressione russa nella confinante Ucraina, in Romania sono entrati oltre 4 milioni di cittadini ucraini, di cui quasi 100.000 sono rimasti nel paese. Circa 4.000 alunni o bambini di età prescolare rifugiati dall’Ucraina sono uditori, mentre oltre 1.100 sono iscritti nelle unità di insegnamento romene. Per quanto riguarda l’inserimento lavorativo, quasi 8.000 ucraini sono stati assunti finora in Romania. Le cifre ufficiali indicano che, lo scorso anno, lo Stato romeno ha pagato 106 milioni di euro da fondi pubblici per questo programma, il che significa una spesa giornaliera di oltre 350.000 euro.
Ad aprile 2022, la Commissione Europea annunciava in un comunicato di aver pagato agli stati membri oltre 3,5 miliardi di euro in anticipo per aiutarli a gestire l’arrivo dei profughi ucraini sul loro territorio. Con circa 450 milioni di euro, la Romania si è piazzata al terzo posto in termini di fondi stanziati. I pagamenti sono stati erogati nell’ambito dell’Azione di coesione per i profughi in Europa, e i soldi sono destinati a fornire vitto, alloggio, assistenza sanitaria, educazione o posti di lavoro ai rifugiati dall’Ucraina, precisava allora la Commissione Europea.