Negoziati sull’allargamento dell’UE
La Moldavia, l'Ucraina e la Bosnia-Erzegovina sempre più vicine all'ingresso nell'UE.
Leyla Cheamil, 09.11.2023, 10:21
La Commissione Europea ha raccomandato l’avvio dei negoziati di adesione all’Unione Europea con l’Ucraina, la Moldavia (ex sovietica, a maggioranza romena) e la Bosnia-Erzegovina. Allo stesso tempo, ha raccomandato la concessione di status di paese candidato alla Georgia, una volta che avrà soddisfatto determinate condizioni. La presidente della Commissione Europea ha dichiarato che completare l’Unione significa rispondere a una chiamata della storia.
Completare l’Unione Europea ha una logica geopolitica ed economica. I precedenti allargamenti hanno dimostrato enormi benefici sia per i paesi aderenti che per l’UE stessa. Tutti noi vinciamo, ha sottolineato Ursula von der Leyen. Da parte sua, la presidente del Parlamento Europeo, Roberta Metsola, si è detta contenta che questi paesi siano sulla strada giusta verso l’apertura dei negoziati di adesione. Il parere favorevole dell’istituzione a Bruxelles dovrà essere approvato dai 27 membri in occasione del vertice dell’Unione Europea del 14-15 dicembre, ma fino ad allora gli Stati dovranno attuare alcune misure chiave.
Nel caso di Chişinău, queste condizioni si riferiscono alla lotta alla corruzione e al miglioramento della regolamentazione finanziaria. La Moldavia è quella che si è sviluppata meglio tra gli stati che vogliono aderire all’Unione Europea, affermano i rappresentanti della Commissione, ma la riforma della giustizia, la lotta alla corruzione e la deoligarchizzazione sono tre condizioni rimaste insoddisfatte su nove per l’avvio dei negoziati. Sono stati evidenziati il lento funzionamento della giustizia e il gran numero di casi pendenti.
Allo stesso tempo, non sono stati compiuti progressi nei casi di corruzione al vertice, per i quali non sono state pronunciate delle condanne. Pertanto, la Commissione raccomanda a Chişinău di garantire un processo trasparente e meritocratico per la nomina dei membri delle istituzioni giudiziarie e della procura, compreso il procuratore generale e di assicurarsi che le istituzioni anticorruzione operino in una struttura organizzativa chiara e con adeguate risorse.
La presidente della Moldavia, Maia Sandu, ha accolto con favore la decisione della Commissione di avviare i negoziati di adesione. La Moldavia è fermamente sulla strada verso l’adesione all’UE e continueremo a lavorare instancabilmente per raggiungere questo obiettivo, ha affermato Maia Sandu.
Nel caso dell’Ucraina, la Commissione raccomanda che i negoziati inizino una volta che Kiev avrà soddisfatto le rimanenti condizioni sulla lotta alla corruzione, adottando una legge sul lobbying e rafforzando gli standard di protezione delle minoranze. La raccomandazione rappresenta un’importante pietra miliare nel percorso di Kiev verso l’integrazione occidentale e una mossa strategica per l’UE, nelle condizioni in cui l’Ucraina si confronta con un’invasione russa a partire da febbraio 2022. La Commissione Europea ritiene che il paese abbia dimostrato di essere in grado di compiere progressi nell’armonizzazione con l’acquis comunitario, anche in tempo di guerra.