Negoziati Governo-tassisti
I tassisti romeni rinunciano per il momento alle azioni di protesta.
Leyla Cheamil, 08.02.2024, 10:43
Diverse centinaia di tassisti hanno protestato ieri nel centro della Capitale, su iniziativa dell’Associazione dei tassisti di Bucarest-Ilfov. Alla protesta si sono uniti anche conducenti di altre città, scesi in piazza per chiedere una serie di modifiche legislative in materia di taxi e trasporti alternativi. I tassisti sono insoddisfatti della concorrenza sleale delle piattaforme di trasporto alternative e vogliono che le rispettive compagnie adempiano agli stessi obblighi. Vogliono che in questo campo siano garantite una concorrenza leale e condizioni eque. Sono troppi Uber e Bolt. Limitiamoci a uno per ogni mille abitanti, così come noi siamo quattro per ogni mille abitanti. Chiediamo che anche loro paghino tasse e imposte come facciamo noi, non abbiano più l’auto in comodato d’uso e noleggio, e che l’auto sia intestata all’azienda e pagare tasse. L’imposta del 25% che va nei Paesi Bassi va pagata in Romania, e devono avere anche libretto di lavoro, come tutti noi, nonchè contratti registrati all’Ispettorato Territoriale del Lavoro e pagare le tasse allo Stato, come facciamo noi. Un regolamento, sì. Questo è tutto ciò che chiediamo, affermano i tassisti.
I loro rappresentanti avevano dichiarato, nel giorno della protesta, che erano pronti a rimanere in strada a tempo indeterminato se le loro richieste non fossero state soddisfatte entro 30 giorni. Ma proprio ieri i tassisti hanno discusso le loro richieste con le autorità. Le rivendicazioni sono state concordate durante l’incontro al Governo, motivo per cui le azioni di protesta sono state interrotte. I rappresentanti dell’Associazione dei tassisti di Bucarest – Ilfov hanno chiesto il rispetto di un articolo del 2019 riguardante la tassazione delle corse e delle commissioni attraverso un’entità fiscale registrata presso l’Ufficio nazionale del registro del commercio, con la sospensione dell’autorizzazione tecnica fino a quando non diventerà legale. Un’altra richiesta interessa la limitazione delle copie conformi, sulla base di criteri simili a quelli applicati al servizio taxi, con il risultato di tutelare la qualità della vita e dell’aria, e diminuire la congestione stradale e l’inquinamento nelle grandi città.
Inoltre, i tassisti hanno chiesto l’eliminazione della possibilità di rilascio di copia autenticata per le auto di proprietà di operatori con contratto di comodato d’uso o noleggio, innalzando la soglia di autorizzazione all’età dell’auto, minimo E6. Un’altra rivendicazione riguarda il divieto di incollare o l’applicazione delle normative locali in materia di pubblicità sulle auto presenti sulle piattaforme digitali. Riguardo alla protesta dei tassisti, il primo ministro Marcel Ciolacu ha dichiarato di fare attenzione in primo luogo agli interessi dei cittadini e al principio della concorrenza. Ci deve essere un ambiente competitivo uguale, senza eccezioni per alcuni, ha affermato il primo ministro. Marcel Ciolacu ha aggiunto, allo stesso tempo, che la legislazione romena in questo campo va allineata con quella degli altri stati dell’Unione Europea.