NATO resterà unita
La NATO deve rimanere unita: questo è il messaggio del segretario generale dell'Alleanza, Mark Rutte, alla luce delle elezioni negli USA.
Leyla Cheamil, 05.11.2024, 10:57
La NATO lavorerà con il vincitore delle elezioni americane, chiunque sia, e farà di tutto per rimanere unita. Così il segretario generale dell’Alleanza, Mark Rutte, in dichiarazioni a Berlino, dove ha incontrato il cancelliere tedesco Olaf Scholz. “Lavoreremo con Kamala Harris, lavoreremo con Donald Trump e faremo in modo che l’Alleanza resti unita”, ha sottolineato l’olandese Mark Rutte, successore del norvegese Jens Stoltenberg alla guida dell’Alleanza Nord-Atlantica. “Non ho dubbi, perché è nel nostro interesse e in quello degli Stati Uniti”, ha aggiunto il segretario generale della NATO.
Da quando ha assunto l’incarico, il 1° ottobre, Mark Rutte, che è stato per 14 anni primo ministro del Regno dei Paesi Bassi, ha affermato di non essere preoccupato per l’esito delle elezioni americane, spiegando che conosce molto bene entrambi i candidati e che ha lavorato con Donald Trump per quattro anni. Secondo lui, gli Stati Uniti rimarranno impegnati all’interno nell’Alleanza Nord-Atlantica. “Loro sanno che, se Putin ce la fa in Ucraina, una Russia incoraggiata si troverà sul nostro fianco orientale e rappresenterà una minaccia diretta al territorio della NATO”, ha aggiunto Mark Rutte, sottolineando che questo è il motivo per cui Washington è impegnata in Ucraina e nella NATO.
Sin dall’inizio del mandato, ha avuto una serie di incontri politici, incentrati sulla guerra in Ucraina. La settimana scorsa, Mark Rutte e la presidente della Commissione Europea, Ursula von der Leyen hanno annunciato a Bruxelles che l’Alleanza e l’Unione creeranno gruppo operativo per rafforzare la cooperazione tra le due organizzazioni. I due hanno ammonito che il dispiegamento di soldati nordcoreani in Russia rappresenta una significativa escalation della guerra in Ucraina, nonché una grave minaccia alla sicurezza europea e alla pace mondiale.
Lo scorso mese, Mark Rutte ha incontrato i ministri degli Esteri dei paesi alleati. Il segretario generale dell’Alleanza ha affermato in quell’occasione che la guerra in Ucraina ha dimostrato che l’instabilità in Europa ha conseguenze globali e che paesi distanti migliaia di chilometri, come la Cina, l’Iran o la Corea del Nord, possono diventare sabotatori della sicurezza europea.
“I nostri mondi sono interconnessi e lo stesso vale per la sicurezza”, ha sottolineato Mark Rutte, precisando che gli alleati si attengono alla promessa di fornire 40 miliardi di euro in aiuti militari all’Ucraina quest’anno, e i dati mostrano una spesa di quasi 21 miliardi per la prima parte del 2024. A loro volta, i partner del Pacifico hanno annunciato nuove forniture, e un esempio è l’Australia, che invierà carri armati a Kiev. D’altro canto, gli alleati stanno aumentando i loro investimenti anche all’interno della NATO, e una delle priorità è la difesa aerea, soprattutto alla luce della guerra con droni che violano lo spazio della NATO.