NATO consolida presenza in Romania
La NATO continua a rafforzare la presenza difensiva sul Fianco Orientale, alla luce della guerra avviata dalla Russia in Ucraina e delle minacce di Mosca alla sicurezza dell'Europa.
Daniela Budu, 17.11.2022, 10:16
Il secondo convoglio di tecnica militare francese, che consiste in una compagnia di carri armati Leclerc, è arrivato in provincia di Braşov, nella Romania centrale. Fa parte dei dieci convogli militari promessi dalla Francia alla Romania, per consolidare il Fianco Orientale della NATO. Questo tipo di carro armato è considerato particolarmente efficiente nei combattimenti terrestri, con una capacità di colpire con precisione bersagli da una distanza di 4.000 metri. Prende il nome da un celebre generale francese ed è tra i più cari al mondo, valutato a circa 10 milioni di euro. Stando al Ministero della Difesa romeno, i mezzi militari arrivati in questi giorni nel paese sono destinati a completare quelli tecnici del Gruppo tattico della NATO (Battle Group Forward Presence-BGFP) dislocato a Cincu, in provincia di Brașov. Il primo convoglio di veicoli blindati è arrivato in Romania il 23 ottobre. La Francia ha annunciato che, complessivamente, invierà alla base militare di Cincu circa 150 mezzi di combattimento muniti degli armamenti, della munizione e degli equipaggiamenti afferenti.
Il Ministero della Difesa ricorda che il Gruppo tattico della NATO è stato creato, a partire dal mese di maggio, tramite la trasformazione degli elementi multinazionali alleati della Forza di Risposta della NATO dislocati nel paese. In seguito alla proposta della Francia di assumere il ruolo di nazione-quadro, il battaglione francese dispiegato in Romania, considerato la punta di lancia della Very High Readiness Joint Task Force della NATO, forma il Battlegroup dell’Alleanza sul territorio nazionale, insieme a militari dal Belgio e dai Paesi Bassi. Il gruppo contribuisce al rafforzamento della cooperazione militare tra la Romania e la Francia e, implicitamente, al consolidamento della sicurezza dello spazio euro-atlantico sul Fianco Orientale. La cooperazione con i partner strategici e l’esistenza sul territorio nazionale di strutture di combattimento rilevanti contribuiscono all’aumento della capacità di difesa e deterrenza nel contesto della guerra nella confinante Ucraina e della crisi nella regione del Mar Nero, indica ancora il Ministero della Difesa.
All’inizio del mese, il ministro delle Forze Armate Francesi, Sébastien Lecornu, è venuto in Romania dove ha discusso con le autorità del consolidamento della presenza dell’Alleanza nel paese. Insieme al ministro della Difesa romeno, Angel Tîlvăr, Sébastien Lecornu ha inaugurato a Cincu la sede di Collective Defence Battle Group. Inoltre, la scorsa settimana, il presidente Klaus Iohannis ha discusso con l’omologo francese Emmanuel Macron della situazione di sicurezza sul Fianco Orientale, a margine del Forum della Pace di Parigi. Il capo dello stato ha trasmesso anche in quell’occasione l’apprezzamento per la partecipazione delle truppe francesi alla forza multinazionale della NATO in Romania, come nazione-quadro del Battlegroup alleato, come anche per la decisione della Francia di potenziare questo contributo.