Moldova, cambio al vertice della diplomazia
La Repubblica di Moldova (ex sovietica, a maggioranza romenofona) sta rinnovando i vertici della diplomazia, che dovrebbero portarla verso l'Unione Europea.
Bogdan Matei, 25.01.2024, 10:48
Il capo della diplomazia di Chişinău, Nicu Popescu, ha annunciato ieri le dimissioni dall’incarico di vicepremier e ministro degli Esteri nel governo filo-occidentale della Repubblica di Moldova. Ho raggiunto con successo gli obiettivi di politica estera stabiliti alla nomina nell’incarico e, in questa tappa, ho bisogno di una pausa, ha dichiarato Nicu Popescu. A giugno 2022, mentre era ministro degli Esteri e dell’Integrazione Europea, la Repubblica di Moldova ha ottenuto lo status di candidato all’ingresso nell’Unione, e lo scorso mese Bruxelles ha dato la luce verde all’avvio dei negoziati. Il 26 dicembre 2023, la presidente Maia Sandu ha conferito a Nicu Popescu l’Ordine della Repubblica, la più alta onorificenza dello Stato.
Per ora, l’ex ministro ha evitato di confermare le informazioni veicolate nello spazio pubblico, secondo cui dovrebbe essere nominato capo negoziatore della Repubblica di Moldova per l’adesione all’Unione, incarico neocreato dopo la decisione presa a dicembre dai responsabili comunitari. La stampa nota che Nicu Popescu si qualifica perfettamente per un simile mandato. Prima di essere ministro, è stato ricercatore presso il Centro per gli Studi Politici Europei di Bruxelles, poi analista e direttore di programmi presso l’European Council on Foreign Relations (ECFR), analista presso l’Istituto dell’Unione Europea per gli Studi sulla Sicurezza e consigliere di politica estera e integrazione europea alla cancelleria del premier della Repubblica di Moldova.
Nella sua ultima visita oltre confine, proprio alla vigilia delle dimissioni, è venuto a Bucarest, dove ha incontrato l’omologa romena, Luminiţa Odobescu, e altre autorità. Stando alla diplomazia di Chişinău, i ministri degli Esteri dei due stati confinanti hanno parlato dello sviluppo e dell’approfondimento del partenariato bilaterale, nonchè dei successivi passi nei negoziati di adesione della Repubblica di Moldova all’Unione Europea.
Il nuovo ministro degli Esteri nel governo presieduto da Dorin Recean sarà l’attuale vicepresidente del Parlamento, Mihai Popşoi. Verrà creato anche il nuovo Ministero degli Affari Europei, che sarà guidato da Cristina Gherasimov, finora segretario di stato agli Esteri. Mihai Popşoi, che assumerà l’incarico la settimana prossima, ha già avuto una prima conversazione telefonica con l’omologa di Romania. Luminiţa Odobescu gli ha rivolto l’invito a recarsi in visita a Bucarest e ha confermato l’impegno della Romania di sviluppare il partenariato strategico, per portare avanti i progetti comuni e la cooperazione bilaterale.
In precedenza, anche il presidente Klaus Iohannis aveva dichiarato, all’incontro annuale con i capi delle missioni diplomatiche accreditati a Bucarest, che la Romania resterà al fianco dello stato confinante nel percorso dei negoziati di adesione all’UE. Il presidente ha detto che la decisione relativa all’avvio dei negoziati ha rappresentato un obiettivo strategico per la Romania, definendo come cruciale l’ulteriore sostegno alla Repubblica di Moldova.