Misure per l’istruzione
L’ordine del giorno della riunione del Governo svoltasi ieri ha incluso diversi atti normativi riguardanti l'istruzione in Romania.

Roxana Vasile, 25.04.2025, 10:57
È stato stabilito il quadro giuridico per l’organizzazione dei concorsi per l’assunzione a pieno titolo del personale docente nell’istruzione pre-universitaria, per oltre 62.000 posizioni attualmente occupate a tempo determinato o orario e i cui contratti scadono alla fine dell’estate. In questo modo si evita il rischio che, a partire dall’autunno, resti vacante quasi un quarto di tutti i posti.
In riferimento alle discussioni relative alla retribuzione degli insegnanti in base ai risultati, il ministro dell’Istruzione, Daniel David, ha dichiarato che vorrebbe che, oltre allo stipendio base, secondo le griglie stabilite a livello nazionale, gli insegnanti potessero essere ricompensati se ottengono risultati in ambiti svantaggiati o che implicano un’istruzione inclusiva, ma anche nella situazione in cui i loro studenti ottengono alti tassi di successo negli esami nazionali o nelle olimpiadi scolastiche. Una proposta in tal senso sarà presentata insieme al rapporto di valutazione del sistema educativo romeno, promesso per il mese prossimo, ha affermato Daniel David, che ha aggiunto di sostenere una scala salariale che parte dallo stipendio medio per gli insegnanti principianti.
Le decisioni prese nel corso della riunione di governo di giovedì hanno riguardato anche l’istruzione universitaria. Il ministro David ha offerto maggiori dettagli. “Altre due decisioni governative molto importanti sono quelle con cui abbiamo deciso i settori di laurea, master, dottorato e, cosa molto importante, le specializzazioni e i programmi. Per i futuri studenti, occorre dire quanto segue: ciò che non è previsto in queste decisioni governative non esiste dal punto di vista dell’accreditamento legale, quindi non seguite programmi diversi da quelli previsti in queste due decisioni governative. Ci sono alcuni nuovi programmi e vi farò qualche esempio: a livello di laurea, Sicurezza informatica e scienza dei dati, Tecnologie e sistemi per la mobilità intelligente. A livello di master, per la prima volta in Romania, appaiono programmi come Intelligenza artificiale per le industrie connesse, Tecnologie sostenibili per il riciclaggio di materiali metallici. Corrispondono anche alla fase che stiamo attraversando come civiltà, una nuova rivoluzione industriale, quindi sono contento che siano ancorati a questa rivoluzione”, ha detto il ministro Daniel David.
Purtroppo, però, la percentuale di laureati in Romania, in rapporto alla popolazione generale o solo alla fascia dei giovani di età compresa tra 24 e 34 anni, si presenta male rispetto alla media europea. Secondo il ministro dell’Istruzione, Daniel David, in rapporto alla popolazione generale, la Romania ha solo il 16% di laureati, rispetto a circa il 30% nell’UE. Rispetto alla fascia d’età 24-34 anni, la Romania conta tra il 23 e il 26% di laureati, rispetto al 40-43% del resto del continente. “Questo ci rende vulnerabili”, ha affermato il ministro, annunciando che nei prossimi giorni verrà elaborato un ordine ministeriale in materia di abbandono universitario.