Misure per l’efficienza energetica
Il Ministero dell'Ambiente romeno annuncia nuovi programmi volti a ridurre l'inquinamento e ad aumentare l'efficienza energetica.
Bogdan Matei, 18.01.2024, 10:46
All’inizio di un anno elettorale segnato da tutti e quattro i tipi di elezioni che si possono organizzare in Romania, il ministro dell’Ambiente, il liberale Mircea Fechet, è tra i politici più visibili e, almeno apparentemente, più intraprendenti. Sostenitore dichiarato dell’efficienza energetica, ha annunciato che il budget proposto per il programma pilota di rottamazione per le stufe ammonta a 500 milioni di lei (100 milioni di euro). Il finanziamento è concesso per dispositivi con un rendimento minimo dell’80% e basse emissioni inquinanti, e il programma mira a ridurre le spese di riscaldamento dei romeni e a diminuire l’inquinamento. I beneficiari sono gli abitanti dei comuni delle 28 province della zona montuosa del paese. Il Ministero finanzierà il 70% dei costi di una stufa del genere, ma non più di 10.000 lei (2.000 euro) a persona.
Dai dati ufficiali citati ieri dal ministro, in un intervento in diretta a Radio Romania, l’efficenza media delle stufe che utilizzano biomassa solida, principalmente legno, oscilla tra il 20 e il 40%, a seconda dell’anzianità e della competenza del suo costruttore. Oggi, dice Fechet, esistono tecnologie in grado di trasformare l’80% di un tronco di albero in calore e solo il 20% in fumo. In questo modo ci sarà meno pressione sul fondo forestale, perché una cosa è bruciare tre carri di legna, un’altra è bruciare un solo carro perché si ha una stufa efficiente, e naturalmente avremo tutti un’aria più pulita – sostiene il ministro. Mircea Fechet ha anche promesso che il programma Casa verde fotovoltaica avrà un budget di due miliardi di lei (400 milioni di euro) per quest’anno e che le autorità non si fermeranno finché questi pannelli non arriveranno persino sull’ultimo tetto del paese.
Nello stesso intervento a Radio Romania, Mircea Fechet ha ammesso che per ora non ha trovato una soluzione per i tetti dei palazzi condominiali, perché sono vecchi, sono uno spazio comune ed è difficile stabilire quale degli abitanti abbia diritto a trarre vantaggio per primo dalla potenziale produzione di energia. Il ministro afferma che la priorità sono ora i tetti delle case, dei supermercati e dei capannoni, dopodiché promette di cercare soluzioni affinché i pannelli fotovoltaici possano essere installati anche sui tetti dei palazzi condominiali.
Un altro programma annunciato dal ministro – è vero, in fase iniziale – è quello di rottamazione per trattori e macchine agricole, che mira, sulla base di un aiuto massimo di 30.000 euro per ciascun agricoltore, a finanziare l’acquisto di nuove attrezzature. Sempre questa settimana, il ministro Fechet ha partecipato a Bruxelles, insieme ai suoi omologhi degli altri paesi membri dell’Unione Europea, al Consiglio Ambiente, organizzato dalla presidenza semestrale belga. In quella occasione, Mircea Fechet ha dichiarato che la Romania si è allineata agli sforzi dell’Unione per promuovere l’economia circolare e altri obiettivi di sviluppo sostenibile, che contribuiscono alla crescita economica e alla creazione di posti di lavoro.