Misure per il calo dei prezzi dei carburanti e dell’energia
Le autorità di Bucarest stanno preparando un ampio pacchetto di soluzioni volte a diminuire le bollette del gas e dellelettricità e a contenere lo sbalzo inflazionistico.
Corina Cristea, 23.02.2022, 15:35
I leader della coalizione governativa di Bucarest hanno concordato su nuove misure volte a diminuire le bollette del gas e dell’elettricità e ad aiutare a contenere lo sbalzo inflazionistico che si è verificato all’inizio di quest’anno. Il calo temporaneo del 50% dell’accisa sui carburanti è una delle misure e arriva nel contesto in cui gli effetti della crisi energetica sono sempre più evidenti. I calcoli rilevano che in Romania il tasso dei combustibili nei costi totali di consumo ammonta all’8%, mentre nel caso dei cittadini con redditi bassi e medi il tasso ammonta addirittura al 12%.
Tramite questa misura, approvata ieri dalla coalizione PSD — PNL — UDMR, il prezzo del gasolio e della benzina ai distributori dovrebbe diminuire subito di oltre 1 leu, dal prezzo attuale di circa 7 lei/litro. La misura è stata sostenuta dai socialdemocratici e il leader del PSD, Marcel Ciolacu, afferma che la soluzione è volta a fermare l’ondata dei rincari: “Abbiamo notato anche noi il rincaro del barile di greggio, ma speriamo di poter equilibrare la situazione e per questo abbiamo proposto la diminuzione dell’accisa. Noi parliamo dei problemi affrontati dai romeni e fermiamo quest’ondata di rincari.”
Il PNL, in linea di massima, concorda sulle diminuzioni di tasse, accise, imposte e contributi e su tutto ciò che vuol dire riduzione del peso fiscale — afferma anche il leader liberale, Florin Cîţu. Egli ha precisato che sostiene la misura concordata, però richiama l’attenzione che se non diminuisce il prezzo ai distributori, qualcuno dovrà assumersi la responsabilità: “Vediamo le analisi del Ministero delle Finanze. Dal mio punto di vista, gli scenari sono ottimistici. Spero che non siano presentati solo così, per dire che abbiamo applicato questa misura, perché costa 3-4 miliardi di lei.”
Nei prossimi 6 mesi, per la benzina e il gasolio standard, rinunciando alla metà del valore dell’accisa sui combustibili, lo stato romeno rinuncia a certi incassi, mentre i cittadini e tutte le compagnie in possesso di parchi di autoveicoli commerciali si liberano dal gran peso dei costi con cui si confrontano adesso. Nel prossimo periodo, ci saranno colloqui con la Commissione Europea e con le grandi compagnie distributrici di carburanti perché i prezzi dei combustibili siano diminuiti a un livello sopportabile per tutti i consumatori, persone fisiche o compagnie, ha annunciato il ministro delle Finanze, Adrian Câciu. I leader della coalizione governativa hanno inoltre deciso di applicare anche nel mese di aprile l’ordinanza d’urgenza tramite cui vengono applicati un tetto massimo dei prezzi e la compensazione delle bollette dell’energia elettrica e del gas naturale.